Inserimento in dichiarazione dei redditi, per gli anni 2020 e 2021, delle spese sostenute per effettuare le vacanze in Italia e allungamento dei mesi di disoccupazione, nei prossimi giorni in scadenza, al personale che opera nelle zone turistiche stagionali. A lanciare le due proposte per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza coronavirus sul comparto turistico e termale, il sindaco di Chianciano Terme (Siena) Andrea Marchetti con una lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Tra i maggiori centri termali nazionali La città di Chianciano Terme, infatti, è tra i maggiori centri termali nazionali con oltre 100 strutture alberghiere ed extra alberghiere, per un totale di circa 8.000 posti letto. «L’emergenza coronavirus – ha scritto Marchetti – sta avendo anche da noi conseguenze drammatiche, soprattutto nel comparto turistico e alberghiero. La nostra proposta si configurerebbe – ha spiegato ancora il primo cittadino toscano – come un importante incentivo per gli italiani a trascorrere le vacanze all’interno dei nostri confini nazionali, con il conseguente beneficio per le nostre sofferenti strutture ricettive. Alla luce di queste considerazioni – ha concluso Marchetti – sono a richiedere provvedimenti urgenti prima che il fenomeno delle cancellazioni a raffica si trasformi in una totale catastrofe, costringendo molte imprese a ridurre il personale o addirittura a chiudere i battenti».

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