Foto Pixabay

I Circoli Arci come luoghi dove somministrate i vaccini ed effettuare tamponi. A dare la propria disponibilità sono gli stessi circoli, alcuni dei quali, in Toscana sono già stati selezionati dalle autorità sanitarie ed inizieranno nei prossimi gironi ad essere operativi, dando così un prezioso contributo spesso in comunità di piccole dimensioni dove le case del popolo svolgono sempre più un ruolo di punto di riferimento sociale.

Presidente Mengozzi: «Vogliamo dare il nostro contributo»

«Oggi si gioca una nuova partita, quella della vaccinazione – spiega il presidente di Arci Toscana Gianluca Mengozzi – e anche in questo caso vogliamo dare il nostro contributo. Per questo, fin da subito, abbiamo dato la nostra disponibilità al Presidente della Regione Toscana e agli assessori competenti in materia di salute e ai sindaci dei comuni per l’individuazione di alcuni spazi delle Case del Popolo per la somministrazione di tamponi e vaccini. La pandemia non può essere “sconfitta” da soli – conclude Mengozzi – per questo in un momento così difficile e allo stesso tempo decisivo per il futuro del Paese, siamo pronti ad offrire la nostra collaborazione per svolgere un’azione comune per contrastarla».

Così, spiega ancora Mengozzi, «anche se per le proprie attività i Circoli rimangono costretti ancora alla chiusura e permane una ingiusta discriminazione che consente agli esercizi commerciali di esercitare una attività di somministrazione che a noi resta vietata, l’Arci Toscana vuole continuare a svolgere il proprio ruolo di presidio di solidarietà e di riferimento per tanti cittadini e tante cittadine».

Articolo precedenteCoronavirus. Ora le varianti fanno paura. Governatore Giani: «Chiediamo misure per le zone di confine con l’Umbria»
Articolo successivoFuturo Mps. FdI presenta mozione: «Rinviare la privatizzazione». E’ la prima al nascente Governo Draghi