Da quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus, sono aumentate in modo esponenziale le richieste, da parte dei tassisti italiani, di installare nelle loro auto di servizio dei divisori in pvc che separino l’area passeggeri da quella del conducente. Lo rileva il cda Socota, la cooperativa fiorentina che gestisce il Radio Taxi Firenze 4242, e da una cui idea è nato un prodotto che viene richiesto in queste settimane da diverse flotte taxi in tutto il Paese.

Il divisorio Si tratta di un divisorio in pvc morbido, spesso appena 1 mm, del peso di 2,2 kg. Copre il 95% dell’abitacolo, è lavabile, igienizzabile e dotato di finestrella per il passaggio dei soldi. Viene prodotto in provincia di Firenze. «Si tratta di un prodotto molto utile – osserva il responsabile Marketing di Socota, Milko Signorini – non solo in questa fase di emergenza sanitaria, per tutelare la salute di tassisti e clienti, ma anche in futuro in un’ottica di tutela del conducente da parte di possibili malintenzionati».

Articolo precedenteCoronavirus. Alan Kurdi, il medico toscano a bordo: “Non abbiamo tamponi ma i migranti scappano da guerra”
Articolo successivoCoronavirus. In Toscana tasso di letalità del 6,9%. Il nord ovest della regione l’area più colpita