PISA – “I non vaccinati hanno possibilità di finire in terapia intensiva venti volte più alte rispetto a chi si è sottoposto alla somministrazione di un vaccino”.

Lo ha sottolineato il professor Marco Falcone, responsabile dell’unità operativa malattie infettive dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana in audizione in Consiglio comunale. “In Italia, tra il 20 e il 40% dei posti letto nelle strutture ospedaliere è occupato da pazienti Covid. A Pisa siamo intorno al 20% un numero alto che causa la conversione di alcuni reparti specialisti in reparti Covid. L’organizzazione ospedaliera quindi ne risente, soprattutto per la gestione di patologie non Covid”.

“Assistiamo ad un aumento del numero di bambini e persone non vaccinate ricoverate. I numeri ci dicono però – ha aggiunto l’infettivologo – che la variante Omicron tende a stabilizzarsi. Una variante che nei soggetti con due o tre dosi di vaccino causa l’infezione, ma un’espressione della malattia molto ridotta rispetto alla variante Delta. I vaccini sono stati quindi un grande successo che ci permette di affrontare questa ondata senza paralizzare il Paese”.

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