Tempo di montagna, di neve, sole, freddo e vento. La neve riflette i raggi del sole 4 volte più della sabbia (+400%) ed ha effetti piuttosto aggressivi  sulla pelle. La minore distanza dal sole e il conseguente aumento delle radiazioni, il freddo e il vento completano l’opera. Occorre quindi una buona crema solare per evitare le scottature e danni maggiori, quali il melanoma. Ricordiamo che il sole è responsabile per il  70% dell’invecchiamento della nostra pelle.


La preoccupazione – Molti consumatori utilizzano le creme tenute in cassetto dall’estate scorsa. Ma sono ancora efficaci? Anche le creme solari hanno una scadenza. La legge prevede che, oltre all’elenco degli ingredienti, sia mostrata anche la data di scadenza post apertura. L’indicazione è effettuata a cura del produttore. Le creme solari sono costituite da una emulsione di grasso, acqua e filtro solare ed è proprio la presenza del grasso che pone il problema della durata delle creme, perchè può rapidamente degradarsi, soprattutto se viene esposto al calore, e far perdere efficacia al prodotto.


Primo Mastrantoni, segretario Aduc


Firenze

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