firenze-06La Toscana conta i danni dopo la straordinaria ondata di maltempo che ha flagellato la città di Firenze oltre ad alcune zone della Lucchesia e della Versilia. E la Regione è già al lavoro per trovare risorse necessarie a dare le prime risposte a chi ha subito danni. «Bisogna fare la raccolta di tutti i danni per inviarla al governo e chiedere lo stato di emergenza nazionale, in modo che si possa intervenire», ha detto il presidente Enrico Rossi. «Lo stato d’emergenza – ha aggiunto – sarà accompagnato anche dalla richiesta dello stato di calamità». Rossi, interpellato dai cronisti a margine della presentazione della piattaforma OpenToscana, ha ribadito le sue preoccupazioni per l’agricoltura, motivo per cui ha parlato anche col ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina: «Mi sembra che l’agricoltura sia stata colpita molto – ha detto – non solo nella zona di Cerreto Guidi ma anche altrove: i filari delle viti sono stati ripuliti dalle foglie e anche dalle pigne, quindi c’e’ un problema molto serio, l’olivicoltura ha avuto esito analogo, e anche l’orticoltura seminata per la raccolta invernale e’ stata spazzata via».

Primi aiuti per le famiglie Intanto i primi aiuti andranno proprio alle famiglie. «Domani andremo in giunta con un primo finanziamento, riguarderà le famiglie col reddito più basso, fino a 5.000 euro per le famiglie con un reddito Isee fino a 36 mila» ha annunciato Rossi. «C’e’ una mobilitazione – ha affermato di 20 ingegneri del Genio civile della Regione Toscana, che sono a fare le verifiche per l’agibilità e stamani sono entrati al lavoro insieme ai vigili del fuoco. C’è un intervento da parte delle cooperative della Garfagnana per la rimozione degli alberi caduti, so che stanno già lavorando. L’Arpat ha mandato rinforzi. Credo che nella giornata di oggi, per la rimozione dell’eternit, gia’ comincino a lavorare le imprese incaricate».

Articolo precedenteOstaggi italiani in Siria, l’appello dell’imam di Firenze sulle tv arabe: «Liberateli»
Articolo successivoTorna il processo Concordia tra traumi e paure. In aula assente Schettino