Una giornata di studi e di divulgazione contro la cosiddetta “fantarcheologia”, all’insegna dello humor e di una sana e legittima ironia. Mercoledì 12 febbraio al Museo delle Navi Antiche di Pisa diretto da Andrea Camilli, della Soprintendenza ABAP-Pisa e Livorno, si celebra il Darwin Day. Una ricorrenza internazionale nella quale gli istituti scientifici di tutto il mondo commemorano la nascita del biologo Charles Darwin (12 febbraio 1809) con conferenze, incontri, dibattiti ed eventi che celebrano i valori della ricerca scientifica e del pensiero razionale. In programma alcuni talk con gli archeologi Rubens D’Oriano, Marco Valenti e Diletta Menghinello, preceduti dai saluti istituzionali di Andrea Muzzi, Soprintendente ABAP-Pisa e Livorno e Pierpaolo Magnani, assessore alla Cultura del Comune di Pisa.

Lotta alla “fantarcheologia” Negli ultimi anni, l’uso sempre più indiscriminato e incontrollato dei social media ha portato alla diffusione di numerose teorie antiscientifiche, che stanno creando un diffuso sospetto dell’opinione pubblica nei confronti di fantomatici esponenti della “scienza ufficiale”. A questa tendenza non si sottrae la ricerca archeologica: fantasie di complotti e di deformazioni storiche, spesso finalizzate a rafforzare pseudoteorie nazionalistiche, si diffondono a macchia d’olio: è per questo motivo che, in occasione del Darwin Day 2020, il Museo delle Navi Antiche partecipa a questa giornata mondiale, per contrastare all’insegna dello humor e ironia la cosiddetta “fantarcheologia”. L’evento sarà trasmesso on line su Facebook grazie alla collaborazione della web radio “Let’s dig again”.

Il programma La giornata si aprirà alle 16 con i saluti istituzionali del Soprintendente Muzzi e dell’assessore Magnani. Alle 16.20  ci sarà un’introduzione su “immaginario collettivo e fantarcheologia nell’esistenza di un Funzionario archeologo” con l’archeologo e e direttore del Museo delle Navi Camilli. Alle 17, l’intervento di Rubens D’Oriano (Archeologo, già Funzionario SABAP-Sassari, Olbia, Tempio e Nuoro) con “Fantarcheologia in Sardegna, ovvero: più è bravo Sardo chi più grossa la spara”. A seguire, alle 17.40, sarà il turno di Marco Valenti, archeologo, Professore Ordinario di Archeologia Medievale all’Università di Siena) che ci parlerà di “Scoperte rivoluzionarie, giganti, alieni e superficialità. Un mondo di post verità e bufale archeologiche”. Alle 18.20 “Uscire dal tunnel della fantarcheologia non si può: dieci tra le archeobaggianate più diffuse dal web e altri miti contemporanei” con Diletta Menghinello (Archeologa, Funzionario SABAP-Caserta e Benevento, fondatrice del blog “Uscire dal Tunnel dell’Archeologia non si può!”); per concludere alle 19.00 con una discussione aperta con il pubblico.

 

 

Articolo precedenteModello unico in Europa. A Firenze nasce la Scuola del Caffè, investimento da 650mila euro
Articolo successivoBong Joon-ho e l’Oscar. Quando Firenze omaggiò il regista con la sua prima retrospettiva