Suona la sveglia in casa Fiorentina che contro il Siena ritrova gol, vittoria ed un rinnovato entusiasmo. Risultato amaro invece per il Siena che, nel derby, ritrova solo un brusco ritorno alla realtà. Sono questi i responsi più importanti del derby toscano di ieri che ha inaugurato il girone di ritorno del campionato di Serie A.

Fiorentina-Siena 2-1 Partita sempre in discesa per i viola che non hanno trovato grandi resistenze e opposizioni da parte di un Siena che, in trasferta, smarrisce totalmente la sua identità di squadra arcigna e combattiva. Il gol di Jovetic dopo appena quattro minuti fa da prologo ad una partita che serve soprattutto alla piazza fiorentina per ritrovare un nuovo feeling con la squadra e in particolare con il neo-acquisto Amauri, voglioso di entrare subito nei cuori della tifoseria viola grazie ad una prestazione fatta anche di grande generosità. Al limite dell’eccesso la punta italo-brasialiana, ma decisamente sempre nel vivo del gioco con numerosi gol sfiorati (solo un grande Pegolo ha evitato un passivo più pesante per il Siena) e la firma sul raddoppio della Fiorentina che nel tabellino arriva grazie a Natali. Il gol di Calaiò su rigore è solo un piccolo neo su una prestazione importante per la squadra di Delio Rossi che si lancia adesso con rinnovato entusiasmo nel girone di ritorno del campionato di Serie A. Una seconda parte di stagione in cui la Fiorentina è chiamata ad un deciso riscatto rispetto ad un’andata fatta di troppi passaggi a vuoto. Insomma, la speranza dei viola è che adesso possa essere suonata la definitiva sveglia per la squadra di mister Rossi. Brusco invece il risveglio del Siena di Sannino che, solo dopo pochi giorni lo storico passaggio alla semifinale di Coppa Italia, si ritrova con il sogno infranto di una vittoria nel derby che, specialmente a Firenze, sembra un autentico taboo per la compagine bianconera. Scarso collante tra i reparti, tanta lentezza e poche idee: a Firenze si è rivisto il Siena formato trasferta, una squadra che quando gioca lontano dalle mura amiche sembra sciogliersi come neve al sole alla prima difficoltà incrociata. Una brutta gatta da pelare per il tecnico Sannino che adesso si ritrova di fronte ad una classifica che desta qualche preoccupazione: +1 rispetto al terz’ultimo posto non è certo un margine che può definirsi di sicurezza. La sveglia che sembra essere suonata per la Fiorentina deve adesso scattare anche per il Siena.

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