ROSIGNANO MARITTIMO (LI) – Un laboratorio gratuito e aperto a tutti insieme al pluripremiato danzatore Paolo Girolami per scoprire il piacere del movimento e uno spettacolo per celebrare l’opera di Mario Lodi. È questo il programma della settimana a Rosignano Marittimo (Li) a cura di Fondazione Armunia, con la direzione di Angela Fumarola nell’ambito della stagione Diario 2023.

Da mercoledì 1 a venerdì 3 marzo alle 18.00 per i laboratori G.I.O.I.A. – acronimo di Gruppo d’Interesse Operatori Insegnanti e Appassionati, percorso di formazione per vivere la scena come strumento di partecipazione, socializzazione e dialogo – all’Auditorium Danesin (via del Torrione 6) si terrà il workshop “Corpo e Groove”, rivolto a chiunque desideri esplorare la relazione tra gesti e musica. Si continua domenica 5 marzo alle 16.00 al Teatro Nardini (via dei Lavoratori 23) con “Cipì”, lavoro coprodotto da Teatro Evento e Zaches Teatro con protagonista Giorgio Scaramuzzino, già direttore artistico del Settore Teatro Ragazzi per il Teatro Nazionale di Genova. Con la regia di Luana Gramegna la storia del passero coraggioso in una nuova lettura che unisce narrazione, manipolazione, ombre e musica. Le attività di Fondazione Armunia sono sostenute da Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo (info: www.armunia.eu).

Riguardo al lavoro che intraprenderà con i partecipanti al laboratorio, Paolo Girolami spiega: “Con la mia coreografia, parlo, racconto la mia vita, le mie esperienze e i miei incontri; è come uno specchio della realtà nel quale mi immergo e rifletto sulla quotidianità. Sono interessato alla fisicità e alla musicalità del movimento. Prendo ispirazione dall’essenza del muoversi giornaliero e urbano dell’uomo, ma anche dalla qualità del movimento istintivo e selvaggio degli animali”. Ispirandosi ai felini, ai primati e agli uccelli si cercheranno le sintonie possibili tra armonia, animalità e dinamiche spaziali, portando il corpo verso direzioni e dinamiche inusuali”.

A un anno dalla ricorrenza del centenario di Mario Lodi e dei 50 anni dall’uscita di “Cipì”, forse il libro più conosciuto e letto del maestro di Vho, Gramegna e Scaramuzzino firmano la reinterpretazione di un classico con un allestimento teatrale che farà affiorare temi e colori nascosti tra le pagine. Nell’approcciarsi all’opera di Lodi non si può non rimanere colpiti dal rapporto che il maestro aveva coi suoi alunni, e da come questa relazione sia alla base della creazione del romanzo di “Cipì” e non solo. “Se pensiamo a Lodi, infatti – dicono gli autori – non possiamo non pensare anche ai bambini che hanno affidato il loro immaginario alla guida di questo grande uomo. È attraverso la lente di questo rapporto speciale che ne abbiamo affrontato l’opera. Del resto Cipì e tutti gli altri passeri altri non sono che loro stessi, i bambini, che trasportano i loro “materiali” esperienziali nel mondo della fantasia e dell’immaginazione”. La Compagnia Zaches Teatro è tra quelle che da gennaio incontrano i bambini delle scuole elementari del Comune di Rosignano Marittimo, secondo la logica seguita da Fondazione Armunia di tenere viva la connessione tra istituti scolastici di ogni ordine e grado e attività teatrale.

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