Redditi complessivi non dichiarati superiori al milione di euro tra il 2013 e il 2017 da colf e badanti un base a quanto accertato dalla Guardia di Finanza di Cecina (Livorno) nel corso di controlli specifici nel settore.

Amnesia sulla dichiarazione dei redditi In tutto sono 26 i casi scoperti, l’ultimo dei quali ha riguardato una collaboratrice domestica di 57enne, moldava, residente a Cecina, che, assunta con regolare contratto, non avrebbe dichiarato poi al fisco 10mila euro di retribuzioni percepite tra il 2015 e il 2016. Soldi spediti nel suo Paese di residenza, ai familiari. Sempre a Cecina le Fiamme gialle hanno individuato nei giorni scorsi un assistente domestico moldavo di 48 anni che ha incassato da un anziano dal 2013 al 2015, 55 mila euro, che non avrebbe poi dichiarato al fisco: ora dovrà pagare tra imposte, le sanzioni e interessi 31mila euro. Analogo caso per una colf di 65 anni che dal 2013 al 2017 ha avuto retribuzioni per 76mila euro: ne dovrà pagare 36mila. Il quarto caso scoperto dai Finanzieri riguarda una colf sconosciuta al fisco, 60 anni, ucraina: le verifiche della Finanza hanno consentito il recupero a tassazione di 46mila euro non dichiarati. Un’altra 60enne, moldava, avrebbe percepito 63mila euro in 4 anni senza pagare le imposte. Infine una badante, sempre dell’Est Europa, avrebbe intascato 75mila euro in 5 anni come collaboratrice domestica di una signora invalida, ma dal 2013 al 2017, avrebbe ‘dimenticato’ di denunciare quanto percepito.

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