Fiber optics background with lots of light spotsParte in Toscana il programma per il superamento del digital divide che prevede di fornire connettività con banda larga in 190 comuni per favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale. L’importante intervento infrastrutturale, che consentirà di raggiungere con la sola rete fissa una copertura broadband di circa il 99,7% del territorio regionale, è stato illustrato oggi nel corso di un evento tenutosi nell’Auditorium di Palazzo Panciatichi a Firenze.

Investimento da 33,8 mln Telecom Italia si è aggiudicata il bando per la concessione di un contributo pubblico relativo a un progetto di investimento per la realizzazione di infrastrutture a banda larga, in grado di erogare servizi innovativi ai cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Il bando, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il ‘Piano Nazionale Banda Larga Italia’ approvato dalla Commissione europea, prevede un investimento complessivo di 33,8 milioni di euro, di cui 17,3 milioni di euro di finanziamento (7,4 milioni di cofinanziamento della Regione), a cui si aggiungono altri 16,5 milioni di euro da parte di Telecom Italia. In particolare il progetto presentato da Telecom Italia prevede, entro il 2015, la copertura di 190 comuni indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Infratel nel Bando di gara. Saranno mille i chilometri di fibra ottica  posati in Toscana entro ottobre, ma serviranno solo duecento chilometri di scavi. Scavi piccoli, con impatto ridotto: un solco largo appena dieci centimetri e profondo quaranta.

Sviluppo di servizi innovativi I comuni interessati potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, collegamenti con tecnologia broadband con velocità fino a 20 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali. Per raggiungere questo risultato verranno adeguate da Telecom Italia circa 380 centrali, che consentiranno così di abilitare oltre 95000 linee telefoniche. L’architettura di rete scelta da Telecom Italia adotta una soluzione tecnica innovativa che consentirà in futuro di rendere fruibili servizi di connettività ultrabroadband per circa la metà delle linee telefoniche interessate dal progetto. Questa iniziativa ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di servizi innovativi che consentiranno di accrescere la competitività del sistema produttivo regionale, la connettività dei privati e l’efficienza delle pubbliche amministrazioni anche attraverso l’utilizzo di soluzioni di cloud computing.

L’assessore Bugli: «Spallata al digital divide» In questi anni – ricorda l’assessore alla presidenza ai sistemi informativi della Toscana, Vittorio Bugli – abbiamo investito molto: 70 milioni, 30 per portare la fibra ottica e altri 40 per la banda larga. L’abbiamo fatto sulle infrastrutture e per ridurre il digital divide. Ora ci manca l’ultimo miglio e l’ultima spallata per abbattere una volta per tutti il digital divide”

Il sottosegretario Giacomelli: «In Toscana celebriamo un bel traguardo» «Il Governo – ha spiegato in una nota Antonello Giacomelli, sottosegretario allo sviluppo economico – considera gli investimenti nella rete una priorità, come dimostrato dalla recente l’approvazione in Consiglio dei Ministri del piano strategico banda ultra larga: un piano di investimenti che mette in campo 6 miliardi di risorse pubbliche da qui al 2020 che consentiranno all’Italia di raggiungere gli obiettivi europei e di garantire un adeguato accesso ad Internet a tutti i nostri cittadini e alle nostre imprese. Qui in Toscana celebriamo un bel traguardo, dobbiamo continuare nella strada della collaborazione fra Governo, Regioni e privati per vincere le altre sfide che ci attendono».

Di Perna (Telecom): « Sviluppo dell’economia locale passa dalla disponibilità di infrastrutture moderne» «Siamo convinti – ha sottolineato Francesco Di Perna, responsabile access operations Area Centro di Telecom Italia – che lo sviluppo dell’economia locale passi anche attraverso la disponibilità di infrastrutture moderne in grado di favorire la diffusione di servizi innovativi. Per questo, da un lato siamo impegnati nell’eliminazione del digital divide, portando a termine le attività previste nell’ambito del piano telematico digitale regionale, dall’altro procediamo nei programmi di sviluppo della rete in fibra ottica. Stiamo lavorando anche per far si che su queste ‘autostrade’ telematiche siano disponibili servizi e soluzioni in grado di rendere più efficienti le imprese, più agile e facilmente accessibile la pubblica amministrazione e piùsemplice la vita dei cittadini. Riteniamo che per realizzare interventi di sistema come questi sia fondamentale seguire un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, da cui far scaturire una pianificazione delle azioni da intraprendere con le realtà locali».

Lombardo (Infratel): «Salto di qualità del servizio a banda larga in Toscana» «Il progetto nasce da una stretta collaborazione tra la Regione Toscana e il ministero dello Sviluppo economico – ha dichiarato invece Salvatore Lombardo, amministratore delegato di Infratel Italia, società in house dello stesso Ministero – Il progetto curato dalla nostra società consente un importante salto di qualità del servizio a banda larga nella regione Toscana in aree completamente a fallimento di mercato». Presenti all’illustrazione del progetto anche Alessio Beltrame del MISE e Giuseppe Tilia, responsabile del Progetto Agenda Digitale per Telecom Italia.

 

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