La droga suddivisa in panetti arrivava dall’India nascosta nei tavolini. Per questo sei persone, tutti cittadini italiani, sono state arrestate dalla squadra mobile di Pistoia, con la collaborazione delle squadre mobili di Milano, Brescia e Lodi, del commissariato Rho Pero e della Guardia di Finanza di Pavia.

Panetti di hashish nei tavolini Gli organizzatori del traffico sono risultati due uomini, residenti rispettivamente in provincia di Lodi ed in provincia di Brescia: il primo finanziava l'operazione mentre il secondo, sfruttando la sua conoscenza dell'India dove si era stato più volte, spediva in Italia i pacchi contenenti panetti di hashish occultati in tavolini indiani. Entrambi si avvalevano della collaborazione di una donna residente a Sambuca Pistoiese (Pistoia) e di un uomo residente in provincia di Brescia come destinatari compiacenti dei pacchi contenenti lo stupefacente, e ancora di un uomo residente a Sambuca Pistoiese e di un altro residente a Parabiaco (Milano) come intermediari per il loro ritiro dai corrieri espressi.

Le indagini Le sei misure cautelari (5 custodie in carcere ed un arresto domiciliare) sono state disposte dal Gip di Pistoia. L'indagine, denominata "Arianna", ha preso il via a marzo grazie ad una segnalazione della direzione centrale per i servizi antidroga in seguito ad una comunicazione dell'ufficio delle dogane tedesche di Francoforte che aveva intercettato un plico postale con circa due chili di hashish celati in due piccoli tavolini spediti dall'India. Il destinatario del pacco era residente in provincia di Pistoia ed il Sostituto Procuratore della città toscana autorizzò la consegna controllata. Le indagini, con intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno consentito poi di individuare una rete di importazione di hashish dall'India, in particolare dalla città di Kasol, nella valle di Kullu nello stato dell'Himachal Pradesh: il traffico interessava le province di Pistoia e Brescia. I sei arrestati sono tutti cittadini italiani.

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