BARGA – “Una tragedia. Ecco cosa poteva succedere questa mattina lungo la strada per Loppia quando i due autobus pieni di studenti hanno preso fuoco. Una vicenda su cui chiedo di fare tutta la chiarezza e tutti gli accertamenti possibili, affinché mai più si verifichi una cosa simile”.

A dirlo è la sindaca di Barga, Caterina Campani, che ha richiesto un incontro urgente a Autolinee Toscane in merito a quanto avvenuto stamani, quando un pullman che trasportava gli studenti a Barga a scuola ha preso fuoco e le fiamme, nell’urto con l’altro autobus dietro, hanno finito per interessare anche il secondo mezzo, sfiorando una tragedia di dimensioni immani.

“Ringrazio gli autisti che hanno avuto la prontezza di far scendere subito i ragazzi e metterli in salvo prima che le fiamme prendessero vigore – spiega -. Ovviamente ringrazio anche le forze dell’ordine e i mezzi di soccorso, a partire dai Vigili del Fuoco, che da stamani stanno lavorando sulla provinciale di Loppia per bonificare la strada e mettere in sicurezza la zona. Attualmente le operazioni di bonifica sono in corso e stiamo aspettando indicazioni da parte della Provincia di Lucca in merito alla riapertura della viabilità”.

“Ciò che mi preme più di qualsiasi altra cosa è che Autolinee Toscane intervenga urgentemente a sostituire i mezzi obsoleti e quindi ormai non più adeguati a garantire i necessari livelli di sicurezza. Per questo motivo ho scritto loro una lettera e ho chiesto un incontro a stretto giro. Allo stesso tempo devono essere effettuati controlli approfonditi su tutti i mezzi in dotazione per fare chiarezza su quanto accaduto e per verificare e prevenire eventuali ulteriori problemi. Gli enti locali, i passeggeri, i ragazzi, le loro famiglie devono avere la certezza che i mezzi impiegati quotidianamente per raggiungere la scuola o il posto di lavoro siano sicuri e controllati: quello che è accaduto stamani è inaccettabile”.

Il bus del servizio scolastico andato a fuoco stamani è del 2006 mentre il secondo pullman coinvolto nell’incendio, dopo essere stato urtato dal primo, è del 2005 ha fatto sapere nel frattempo la società di trasporti regionale Autolinee Toscane specificando che “il bus andato in fiamme era stato analizzato nel piano straordinario di controlli antifiamme, ma l’età di servizio così avanzata incide comunque sul funzionamento di un mezzo”.

Autolinee Toscane, si legge ancora in una nota,  “svolgerà tutte le indagini tecniche volte ad accertare le cause che hanno originato le fiamme, e ricorda come fin dall’inizio della propria gestione abbia approntato un piano specifico di controllo e verifica su oltre 500 mezzi volto proprio a individuare le cause potenziali di eventuali fiamme sui bus. Infatti, le statistiche del tpl dicono che in Italia in media circa lo 0,7% dei bus va in fiamme ogni anno per varie cause. Purtroppo, va ricordato come il parco mezzi ereditato da Autolinee Toscane è particolarmente anziano sia nella provincia di Lucca che nel resto della Toscana.

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