Esposta a Firenze, per la prima volta in Europa fuori dal caveau in cui viene custodita dalla proprietà che la colleziona, ‘Earlier Mona Lisa’, tela sulla cui attribuzione a Leonardo da Vinci si discute e che riprende il tema della Gioconda proponendo un confronto con l’iconica Monna Lisa conservata al Louvre. La mostra fiorentina sarà visibile da oggi  al 30 luglio e viene allestita nella sala delle Feste di Palazzo Bastogi.

La prima europea di ‘Earlier Mona Lisa’ segue due inedite trasferte in Asia – Shangai e Singapore – ed è stata ideata e curata da ‘The Mona Lisa Foundation’ con il corredo di un percorso multimediale e interattivo pure tramite tablet (pensato anche per le persone ipovedenti). Per il pool di esperti della fondazione non ci sono dubbi: questa opera, rimasta incompiuta, ritrae una giovane Lisa Gherardini seduta tra due colonne, e fu commissionata a Leonardo tra il 1503 e il 1506 – dunque circa dieci anni prima della Gioconda esposta al Louvre – su commissione di Francesco del Giocondo, consorte di Lisa. Mentre la tavola esposta al Louvre immortala una Lisa senza colonne ai lati. A corroborare gli studi su questa altra Gioconda è intervenuta nell’aprile 2019 la Fielding University Press col testo ‘Leonardo da Vinci’s Mona Lisa: news perspectives’, che raccoglie una serie di inediti a sostegno di questa tesi. La monografia è stata curata da Jean Pierre Isbouts, insieme a Salvatore Lorusso, anch’egli autore di numerosi studi sulla ‘Earlier Mona Lisa’. Ricerche, queste, che si aggiungono alla vasta letteratura prodotta sul tema già a partire dagli anni ’20 del ‘900.

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