FIRENZE – Lo spazio di manovra è poco. Un mese e poi andranno presentate le liste dei candidati alla Corte d’Appello. La Toscana si mobilita per comporre il puzzle.

I posti sono pochi, appena 36, e i pretendenti tanti: tra vecchi e aspiranti parlamentari. Il Pd, che nel 2018 inviò a Roma 18 rappresentanti, ha un lungo elenco da soddisfare. E’ probabile che della lista non faccia parte il segretario Enrico Letta, che in caso potrebbe optare più per Pisa che per Siena. Poi i consiglieri regionali Alessandra Nardini (Pisa), Giacomo Bugliani (Massa-Carrara), Vincenzo Ceccarelli (Arezzo). E, naturalmente gli onorevoli uscenti. Da Luca Lotti ad Andrea Marcucci, da Caterina Bini a Susanna Cenni. In ballo ci potrebbe essere anche il segretario regionale Simona Bonafè, più alcuni sindaci della Piana. Per non parlare dell’ex governatore Enrico Rossi.

Nel centrodestra c’è uno scenario più fluido. Cinque anni fa in parlamento finirono in 22: 10 Forza Italia, Lega 9, Fratelli d’Italia 4. Valori che potrebbero essere ribaltati. Un nome forte sembra essere quello di Susanna Ceccardi, al momento impegnata a Bruxelles. In prima fila ci sono i parlamentari uscenti. Almeno una buona parte. Tra loro Giovanni Donzelli e La Pietra per Fratelli d’Italia, Massimo Mallegni e Debora Bergamini per la Lega. Poi servirà capire se pescheranno dal Consiglio Regionale. E’ certo che le pedine vanno mosse in fretta. Un mese passa veloce.

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