Un ordine del giorno per stigmatizzare quanto emerso dalle indagini della Polizia di Firenze e Siena in merito alle 12 persone indagate nel senese per estremismo di destra. Ad approvarlo all’unanimità è stato il Consiglio comunale di Colle di Val d’Elsa, nella seduta di ieri sera. Proprio a  Colle si trova la moschea che, secondo quanto emerso dalle intercettazione, i 12 indagati avrebbero voluto far saltare.

Il sindaco Donati: «Siamo feriti e molto preoccupati» Il sindaco, la Giunta e tutto il Consiglio comunale hanno voluto affermare con forza la distanza da ogni forma di terrorismo, odio e violenza, ribadendo e promuovendo i valori fondati sulla multiculturalità e della pacifica convivenza. «Esprimo il mio più profondo sconcerto per quanto accaduto – ha detto il sindaco Alessandro Donati –  Abbiamo appreso che uno dei potenziali obiettivi degli estremisti era anche la moschea di Colle di Val d’Elsa. Condanniamo fermamente sia l’intenzione che sarebbe andata a toccare direttamente il nostro territorio ma più in generale questo clima di odio, di razzismo e intolleranza che si respira ormai tutti i giorni. Credo che occorra da parte di tutti un passo indietro e di tenere alta la guardia per fermare questa onda che sta montando sempre di più. Oggi per noi è una giornata particolare, ci ritenevamo un territorio felice, libero da questi fenomeni e invece ci ritroviamo feriti e molto preoccupati. Un ringraziamento alle forze dell’ordine per il grande lavoro svolto nell’ottica della sicurezza e del presidio del territorio».

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