Migliaia di storni di uccelli hanno invaso da tempo i cieli toscani e non è un caso vedere nuvoloni neri fare strane geometrie nel cielo specie al tramonto. Ma al di là dello spettacolo offerto con gli occhi all’insù non sono pochi I disagi creati dai volatili. In piazza Dante, a Borgo San Lorenzo, falliti i dissuasori acustici, fallite le battute di caccia a salve, il Comune mugellano ha deciso di chiamare i falconieri, che hanno fatto entrare in azione falchi e poiane nella speranza di liberarsi dalle migliaia di volatili che hanno scelto la piazza come luogo di soggiorno. Più che ucciderli, falchi e poiane si stanno librando nel cielo e infilando tra gli alberi della piazza per spaventare gli storni. Ma questi, dopo qualche ora, ritornano.
 
La piazza diventi luogo inospitale Ci vorrà del tempo, spiegano i falconieri, perchè gli storni capiscano che la piazza è diventata un luogo inospitale.
L'obiettivo è di rispedire i volatili nelle campagne, da cui provengono. Oltre a sporcare con il loro guano la piazza e i monumenti, la presenza di così tanti uccelli è anche pericolosa per la salute dei cittadini.
 
Pericolo guano Le feci, presenti in grosse quantità sotto gli alberi scelti come dormitori, possono favorire la diffusione di alcune malattie virali, parassitarie e batteriche, oltre che a costituire un pericolo per l'incolumità dei passanti, in particolare se anziani o bambini, maggiormente esposti al rischio di cadute. Il Comune proseguirà comunque anche con le operazioni di sparo a salve, di competenza della polizia municipale. Falchi e poiane potrebbero restare in azione per alcune settimane.

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