SIENA – ‘Fango’ è il movimento, la trasformazione della natura che Hugo Hamper-Potts affida ai suoi dipinti nella Galleria FuoriCampo, Siena: la prima mostra personale in Italia dell’artista inglese.

Il percorso, nello spazio espositivo di Esther Biancotti e Jacopo Figura, si muove attraverso tre nuove opere realizzate contemporaneamente da Hamper-Potts nel suo studio al Sud di Londra. La sua ricerca sulla rappresentazione di un paesaggio si sviluppa attraverso un confronto con la natura: appare nella sua veridicità e nella temporalità, contrapposte all’evoluzione che accompagna costantemente la mutabilità del tempo.
‘Fango’, a cura di C. G. Williams, segna una svolta nello stile dell’artista. I paesaggi completano i ritratti, i suoi soggetti inizialmente preferiti per l’esplorazione dell’esperienza umana. Questo nuovo stile nasce da un diverso impegno sempre, comunque, finalizzato a comprendere il senso di un luogo e la concezione che componiamo nella nostra memoria. Il processo è complesso, stimolato dalla volontà di aggregare il sentimento familiare con l’approccio universale.

Hugo Hamper-Potts, classe 1991, è nato a West Wittering, in Gran Bretagna; vive e lavora a Londra. Proveniente da una famiglia di artisti, si è formato a Firenze, per poi perseguire studi indipendenti. Anche con una formazione musicale, ha esposto nel Regno Unito, residente alla Marlborough Gallery e, con le sue opere,

La figurazione diventa per Hamper-Potts lo strumento di analisi dell’astrazione. Le sue composizioni spesso raggiungono la loro completezza attraverso l’uso della tela grezza, visibile tra una pennellata e l’altra, cittadino del mondo.

Ispirato dal post-impressionismo e dal primo espressionismo, il lavoro di Hugo Hamper-Potts si concentra su tre elementi fondamentali: luoghi, persone e tempo meteorologico. «I miei dipinti – ha osservato recentemente – interpretano il movimento del tempo. Tutto è in una fase di costante cambiamento, la natura si muove perennemente, l’età degli esseri umani accumula anni e periodi che, giorno dopo giorno, conferiscono una nuova qualità. Il mio lavoro ha un’essenza preistorica che supera il tempo dell’oggi e del domani. Mi piace pensare che le figure siano l’ancora del loro ambiente, rendendo permanente quel momento nel tempo, prima che sia superato e trasformato. La mia pittura è lieve, le immagini si delineano in progressione. L’astrattezza, che emerge da uno sguardo ravvicinato, si definisce nell’immagine familiare una volta che la prospettiva si allontana».

La pittura ad olio è sia un metodo di lavoro che un soggetto per Hamper-Potts. ‘Fango’ nasce da un interesse per l’evoluzione della composizione artistica e dei suoi attributi. La preoccupazione per il metodo è animata dall’inclusione di tre sculture realizzate con la pittura ad olio, stratificata negli anni: accumulazioni dei colori utilizzati dall’artista nella sua pratica pittorica, testimonianze del suo lavoro e del loro tempo. Finissage il 17 febbraio nella Galleria FuoriCampo, a Siena, via dei Termini 44

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