Un momento della manifestazione nazionale dell'Associazione noleggiatori bus turistici contro il Comune di Firenze, 27 febbraio 2017. ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI
Un momento della manifestazione nazionale dell'Associazione noleggiatori bus turistici contro il Comune di Firenze, 27 febbraio 2017. ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI
FOTO ANSA

“Nardella rispetta le sentenze”: questo uno degli striscioni esposti nel corso del presidio organizzato stamani in centro a Firenze dal sindacato dei noleggiatori di bus turistici Emet Toscana per protestare contro «il mancato rispetto delle sentenze del Tar da parte del Comune di Firenze sulla questione degli abbonamenti per l’accesso alla città». Sulla questione bus turistici e Palazzo Vecchio sono da tempo impegnati in un braccio di ferro che ha portato recentemente alla sospensione da parte del tribunale amministrativo, della normativa con cui l’amministrazione limitava di numero e rincarava i pass per l’ingresso dei mezzi a Firenze, ripristinando la precedente disciplina, meno restrittiva.

«Il Comune rifiuta il dialogo» Il Comune ha dichiarato di voler ricorrere contro la decisione, rinviando però la restituzione delle somme maggiori percepite con le norme attualmente sospese a dopo la pronuncia dell’appello. Decisione che ha fatto infuriare i noleggiatori dei bus turistici: «Palazzo Vecchio non attua le sentenze, è vergognoso – hanno detto i noleggiatori oggi durante il sit in -. A Firenze ci viene impedito di lavorare correttamente. Vogliamo confrontarci con il Comune, ma il Comune rifiuta il dialogo, e si pone al di sopra delle sentenze emanate dai tribunali. E’ inaccettabile».

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