CHIUSI – Teatro, danza, musica, visitazioni, incontri letterari, laboratori: è Orizzonti Festival che, con la sua XXI edizione Metamorfosi, invade la città di Chiusi dal 30 luglio al 6 agosto.

Una grande festa dedicata all’arte e allo spettacolo presentata a Firenze, al Media Center Sassoli di Palazzo del Pegaso dal vicepresidente dell’Assemblea legislativa Stefano Scaramelli, la consigliera regionale Elena Rosignoli, il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini, il presidente della Fondazione Orizzonti d’Arte Giannetto Marchettini, il direttore artistico di Orizzonti Festival Marco Brinzi.

Una giornata ricca di eventi accompagna domenica 30 luglio l’inaugurazione del Festival. Si inizia alle 11 in piazza Duomo con Metamorphosys di Stefano Lista, Diaframmi Chiusi. È di scena La Festa Raccontata. Anziani e bambini di Chiusi si incontrano in questo gioco teatrale dove, dopo aver ascoltato le risposte degli altri, rispondono impersonando le condizioni dei loro interlocutori. Ecco allora che, alla festa, un bambino interpreta la voce, attraverso il teatro, di un anziano e viceversa. La comunità ucraina ospite nel territorio di Chiusi racconta la sua idea di festa. Un incontro tra la cittadinanza e la comunità accolta con un ponte di integrazione e solidarietà attraverso il tema del festival: la festa.

La domenica continua alle 18 con L’Arte di Fabio Civitelli: in mostra in anteprima alcune tavole della sua nuova storia di Tex, in uscita per i 75 anni del personaggio. La giornata si conclude alle 19,30 al Chioschetto con Uadg, concerto della Scuola di Musica Aulos.

«Un Festival importante – ha detto Scaramelli vicepresidente Consiglio regionale –,  per il quale, quando ero sindaco della città, ho avviato il progetto della Fondazione. Ha unito privato e pubblico migliorando la qualità delle iniziative nell’anno, oltre il periodo del Festival. La sua dimensione regionale e nazionale ha convinto il Consiglio regionale della Toscana ad ospitare la presentazione, riconoscimento del suo ruolo di volano di attrazione turistica per il territorio».

«Il Festival, riferimento per Chiusi e la Valdichiana – ha aggiunto Rosignoli – ,valorizza la qualità e l’impegno nell’anno di molte associazioni. Fondazione Orizzonti significa cultura, formazione, fruibilità; la valorizzazione di alcuni luoghi molto belli della città, dove sono ambientati alcuni spettacoli. La candidatura della Valdichiana a Capitale Italiana della Cultura del 2026 nasce da un lavoro di squadra fra molti comuni dove il ruolo della Fondazione Orizzonti appare significativo».

Orizzonti 2023 accende i riflettori sulla drammaturgia contemporanea: Balletto Civile, compagnia fra le più affermate a livello nazionale, presenta due spettacoli e realizza un laboratorio intensivo di tre giorni di teatro danza. Nel cartellone anche teatro, musica, letteratura, mostre, visitazioni, teatro per bambini, formazione. Un festival diffuso nella città di Chiusi scenario ideale per le Visitazioni all’ora del tramonto, in barca, nel Lago di Chiusi. Location perfetta di una serata di Djset dedicata al pubblico più giovane, ma anche del concerto finale del Festival, con la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. E poi, gli incontri letterari ai Giardini del Duomo, il Teatro sociale e narrativo nella splendida cornice di Piazza Vittorio Veneto, con I Sacchi di Sabbia. Nel cartellone le mostre: con quella in anteprima di alcune tavole della nuova storia di Tex, l’altra fotografica nel centro storico della città, con l’Associazione Flashati per Diaframmi Chiusi.

«Il nuovo consiglio di amministrazione, insediato quest’anno – ha precisato Sonnini – , ha subito lavorato per ampliare e rafforzare l’offerta culturale della Fondazione. Il risultato è stato anche quello dell’organizzazione di un Festival attrattivo e di valore, merito anche della riconferma come direttore artistico di Marco Brinzi, artefice degli ottimi risultati della precedente edizione. Con il consolidamento di una tradizione alla sua 21a edizione, l’impegno si è concentrato anche sulla formazione e per avvicinare i giovani al mondo dello spettacolo».

«Abbiamo lavorato in sinergia ed in tempi brevi alla realizzazione del progetto oggi più importante della Fondazione – ha dichiarato il presidente Giannetto Marchettini -. Siamo soddisfatti di aver costruito insieme questa nuova edizione del Festival. Il nostro obiettivo è quello di entusiasmare, stimolare gli spettatori che ci seguono da anni, e di convincere i nuovi interessati all’offerta culturale itinerante che andrà in scena nelle varie location».

«Metamorfosi, immagine del percorso del Festival Orizzonti 2023 – ha affermato  Brinzi -, implica un prima e un dopo. La possibilità di trasformazione e narrazione dei mutamenti teatrali e artistici del nostro tempo è il tema portante del nostro Festival. Le storie ‘metamorfiche’ sono raccontate da attori, musicisti, danzatori, scrittori e fumettisti che animano Chiusi con eventi diffusi sul territorio. Le loro singolari metamorfosi raccontano il carattere transitorio e mutevole del genere umano: ‘Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma’. Anche in teatro come nella vita».

‘Ad Aspera’ con gli Steel Wind, concerto in collaborazione con la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, calerà il sipario domenica 6 agosto, ore 23, sulla XXI edizione di Orizzonti Festival 2023 (www.fondazioneorizzonti.it).

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