Fiorentina e Genoa si salvano entrambe al termine di un match, quello disputato ieri sera al ‘Franchi’ di Firenze, assai deludente dal punto di vista tecnico ed emozionale, con i 90’ di gara fra viola e grifoni liguri pesantemente condizionata dal risultato che arrivava da San Siro dove l’Inter si è regalata la qualificazione alla prossima Champions League, mandando in serie B l’Empoli. Pochissime le occasioni da rete rimaste sul taccuino della gara fra le formazioni guidate da Vincenzo Montella e Cesare Prandelli, quest’ultimo applauditissimo al suo primo ritorno fiorentino da ex. Ci hanno provato fra i padroni di casa Muriel e Federico Chiesa, mentre solo una punizione di Miguel Veloso, fortunosamente respinta da Lafont, poteva consentire al Genoa di segnare.

Verso la nuova proprietà E così mentre Keita e Nainggolan hanno consentito ai nerazzurri milanesi di vincere il proprio match, al ‘Franchi’ si è arrivati tristemente al novantaquattresimo, con i giocatori gigliati che hanno lasciato il terreno di gioco fischiati ed insultati in particolare dai tifosi della curva ‘Fiesole’, mentre gli ospiti hanno fatto festa sotto il settore dove erano presenti oltre duemilacinquecento supporter giunti dalla Liguria. I Della Valle, assenti, sono stati fatti oggetto di cori di scherno e nuovi inviti a cedere le quote di maggioranza della società. Ed in questo senso sempre ieri sera si è aggiunto un nuovo indizio ad una trattativa che sembra decollare per il passaggio della proprietà della Fiorentina dai fratelli marchigiani all’imprenditore italo-americano Rocco Commisso. Il braccio destro di quest’ultimo infatti, Joe Barone, ha seguito Fiorentina-Genoa da un seggiolino della tribuna autorità del ‘Franchi’, di fatto certificando l’interesse concreto dell’uomo originario della Calabria per l’acquisizione del club gigliato. Tutto potrebbe essere definito entro metà giugno prossimo, per una cifra di poco superiore ai 150 milioni di euro.

Parola di mister «E’ stata una partita condizionata dalla paura di entrambe le squadre, i miei giocatori per fortuna sono stati bravi a non perdere mai la calma e ad essere più lucidi rispetto alla sfida persa una settimana fa a Parma -ha raccontato a fine gara Vincenzo Montella -. Sono felice per la salvezza ed adesso mi auguro si possa ripartire con maggior tranquillità e con programmazione. Il nostro è stato un campionato strano, non siamo mai stati concreti per quello che creavamo. Da parte mia c’è grande entusiasmo per il futuro, e l’obiettivo sarà quello di portare la Fiorentina almeno dall’altra parte della classifica ed anche qualcosa in più. Non si può giudicare la squadra da questo finale di stagione, anche spesso sfortunato. Sono felice che non si sia concesso quasi nulla al Genoa che ha spesso segnato in contropiede. Pareggio scialbo? A me dispiace per l’Empoli perché è casa mia, siamo professionisti e quindi le considerazioni degli altri lasciano il tempo che trovano. Federico Chiesa? E’ un giocatore sicuramente fortissimo, che può giocare molto meglio delle ultime sei-sette partite che ha giocato con me – ha sottolineato ancora Vincenzo Montella -. E’ troppo frenetico e può crescere ancora tanto nella scelta delle giocate. Vedremo quelle che saranno le sue ambizioni e quelle della società. Il cambio di proprietà? Io penso ancora a questa proprietà. Commisso? E’ un nome che già conosco fin dai tempi del Milan. Non so se siano vere certe notizie. A noi la proprietà non ha detto nulla per lasciarci tranquilli per la partita. Siamo stati 48 ore con entrambi i fratelli Della Valle, Cognigni ed il direttore Corvino e non si è mai parlato di questa cosa. E’ una eventualità che non so quanto possa essere realistica il cambio di proprietà».

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