FIRENZE – Una stella di David sulla porta di un docente dell’Università di Firenze e il dibattito che si accende, diventando una questione da scontro politico.

“Tutta la mia solidarietà al Dipartimento di Scienze giuridiche e della Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Firenze per un atto ignobile che va condannato con forza perché è uno sfregio alla memoria e un’offesa a Firenze, medaglia d’oro al valore militare per la Resistenza”, ha scritto su X, Beatrice Covassi, europarlamentare Pd e candidata nella circoscrizione centro.

Per Azione Universitaria “sono gesti che inquinano ulteriormente il clima nelle università, già alimentato di odio e violenta contrapposizione dai soliti collettivi di estrema sinistra in tutta Italia – hanno sottolineato Nicola D’Ambrosio e Matteo Zoppini -. Vogliamo esprimere la nostra solidarietà al docente, augurandoci che gli autori possano essere identificati. Su episodi del genere c’è solo da essere intransigenti: non possono essere giustificati dalle differenti posizioni geo-politiche che ciascuno rivendica”.

Kishore Bombaci, presidente dell’associazione fiorentina Amici di Israele, si è detta “sdegnata dall’ultimo episodio in ordine di tempo che riguarda la nostra città e che denota ormai un antisemitismo dilagante. Il vile attacco al docente della facoltà di giurisprudenza ci riporta ad anni che sembravano archiviati e conferma la pericolosità del clima che si respira in città dal 7 ottobre scorso in poi. Vogliamo manifestare la nostra totale solidarietà alla vittima e al contempo sollecitare le istituzioni a prendere finalmente una posizione netta contro l’antisemitismo senza soccombere a inquietanti logiche elettorali”.

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