agricoltura_7.jpgRischio sanzioni per gli agricoltori che non fanno un corretto utilizzo dei fitofarmaci e del rispettiva tenuta del Quaderno di Campagna, obbligatorio per tutte le aziende agricole. Per agevolare gli agricoltori, la Cia Siena ricorda che è attivo – nei propri uffici – un servizio di consulenza appropriata che tiene conto della complessità della materia, nonché la compilazione dei quaderni di campagna in collaborazione con i tecnici dell’Associazione CIPAAT SR Siena. Coloro che fossero interessati possono contattare la sede Cia più vicina per maggiori informazioni.

Intanto si è appena concluso il ciclo di incontri sul territorio dedicati all’approfondimento del Quaderno di campagna, organizzato dalla CIA Siena in collaborazione con il CIPAAT Siena, con il patrocinio e contributo della Camera di Commercio di Siena. Gli incontri si sono svolti in diverse aree della provincia per facilitare la partecipazione e per affrontare le tematiche specifiche di ogni territorio: Siena, Colle Val d’Elsa, Montepulciano, San Quirico d’Orcia e Sinalunga, queste le sedi dove gli agricoltori si sono recati per seguire gli approfondimenti tenuti dal tecnico della Cia Lamberto Ganozzi, sulle regole tecniche di compilazione dei registri di campagna.

Il Quaderno di Campagna rappresenta la storia dell’azienda, un contenitore nel quale riportare in modo preciso e corretto tutte le operazioni colturali, i mezzi tecnici usati, gli interventi fitosanitari adottati e la relativa giustificazione, uno strumento indispensabile per la rintracciabilità delle produzioni e per garantire la sostenibilità del prodotto. Tutte le aziende agricole – spiega la Cia Siena – devono possedere il quaderno di campagna: sono esonerati solo coloro che effettuano trattamenti esclusivamente in orti familiari per autoconsumo e giardini.

Il ‘quaderno’ deve obbligatoriamente essere tenuto in azienda  e deve essere disponibile ad ogni eventuale richiesta e nella compilazione l’operatore deve tener conto dell’incidenza di altre normative : da quella sulla gestione dei fitofarmaci , a quella sui rifiuti pericolosi per lo smaltimento delle confezioni vuote dei fitofarmaci utilizzati, a quella sull’igiene degli alimenti perché  i residui dei principi attivi siano al di sotto delle soglie di legge, a quella sulla salvaguardia ambientale soprattutto nelle zone vulnerabili ai nitrati, fino alla condizionalità relativa ai premi comunitari. Le sanzioni in caso di non corrette annotazioni sono rilevanti e anche pochi grammi di sovra e sotto-dosaggio possono comportare pesanti sanzioni e importanti riduzioni dei premi comunitari.

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