Foto pagina Fb Runner Pizza

FIRENZE -Applicare la disciplina del lavoro subordinato ai rider, garantire coperture assicurative e previdenziali, utilizzare modalità di assegnazione dei turni equi e trasparenti, oltre a fornire i lavoratori di dispositivi di sicurezza e tutelare i diritti sindacati.

Sono alcuni degli impegni previsti dal protocollo d’intesa firmato nella sede delle Regione Toscana da sindacati e alcune aziende aziende della consegne a domicilio, ma non dai grandi player internazionali del food delivery. A siglare l’accordo il presidente della Toscana, Eugenio Giani, l’assessore toscano al lavoro, Alessandra Nardini, i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Dalida Angelini, Ciro Recce e Annalisa Nocentini, e le aziende toscane del Food delivery: Robin Food, Tadan, Sviluppo P.G. che gestisce la rete Runner pizza, La Consegna e Montegrappa.

Il protocollo prevede la creazione di un albo delle imprese e un marchio etico che renderà riconoscibile agli occhi dei consumatori le aziende che assicurano un certo standard di diritti.

Governatore Giani: «lavoro importante, abbiamo tradotto la necessità di riconoscere i diritti dei lavoratori ai rider»

«Ritengo sia stato un lavoro importante quello che abbiamo sviluppato in questi mesi, raccogliendo le indicazioni che venivano dal Consiglio regionale – ha commentato Giani – abbiamo tradotto la necessità di riconoscere i diritti dei lavoratori ai rider». Anche se il protocollo non è stato sottoscritto di grandi player internazionali del food delivery Giani si è detto tuttavia «convinto che mettere a un tavolo le più autorevoli sigle da un punto di vista della rappresentanza sindacale e i rappresentanti di questi giovani è come mettere di fronte alle proprie responsabilità i grandi player».

Assessore Nardini: «La Toscana dimostra di essere terra di diritti sul lavoro»

Per Nardini la firma è «un primo passo importante con cui la Toscana dimostra di essere terra di diritti sul lavoro. Questo è importante perché i rider sono l’emblema delle nuove forme di lavoro e il lavoro deve essere dignità, sicurezza e portatore di salute, e da questo punto di vista il nostro è un impegno concreto che sigliamo questa mattina e ci auguriamo che nel futuro altre realtà possano aderire».

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