«Fumata nera ieri al tavolo di crisi della Città metropolitana di Firenze sulla vertenza delle Giubbe Rosse: ancora non è stato svelato chi è il proprietario del marchio dello storico caffè di piazza della Repubblica, che rimane ad oggi un mistero».  Ad affermarlo in una nota è Rosa Anna Lombardo della Filcams Cgil di Firenze. «Il curatore fallimentare ha comunicato che ad oggi il marchio ancora non è nelle disponibilità della curatela – aggiunge la sindacalista in una nota – e quindi si potrebbe bandire l’asta sull’esercizio senza il marchio delle Giubbe Rosse. Se questo dovesse determinarsi sarebbe incomprensibile, perché l’appetibilità del caffè diventerebbe pressoché nulla e l’asta rischierebbe di andare deserta, con i rischi connessi per la chiusura dell’esercizio e quindi la perdita occupazionale». Per Lombardo, «il curatore fallimentare comunque non ha chiuso la vicenda e ci ha preannunciato che tra una settimana massimo dieci giorni ritornerà al tavolo per illustrarci le sorti della proprietà del marchio».

Il sindacato: «Proprietà marchio è terzo segreto di Fatima» Per la Filcams Cgil, «il marchio non può essere disgiunto dal lavoro e dal locale; abbiamo il timore che questa vicenda della proprietà del marchio possa diventare il terzo segreto di Fatima senza ragione alcuna. Abbiamo quindi rappresentato al curatore fallimentare anche l’importanza della continuità del contratto dell’affitto del locale, in mancanza della quale si rischierebbe la scomparsa del caffè da piazza della Repubblica».

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