galleria_palioUn progetto importante, una sfida culturale per far conoscere al mondo la storia delle nostre tradizioni, la natura autentica del nostro sentire di Contradaioli. Dopo una gestazione di quindici anni, si sta delineando la fisionomia della Galleria del Palio, della quale ieri sono state presentate le linee guida da parte di Giuliano Catoni e Senio Sensi, membri di un Comitato scientifico composto anche da Mauro Civai, Alessandro Leoncini, Davide Orsini e dall’antropologo Pietro Meloni.

barberiContrade.JPGLe origini e l’evoluzione della civiltà senese Catoni ha tracciato il filo conduttore, rigorosamente cronologico, che traccia la storia delle Contrade e del Palio, la loro evoluzione sotto tutti gli aspetti, il loro adeguarsi ai vari contesti storici.  Sensi ha spiegato la natura degli approfondimenti, che riguarderanno dall’araldica alle insegne, dall’evoluzione del Corteo Storico alla storia dei Drappelloni. Approfondimenti a tutto tondo, operati con rigore storico e conoscenza delle Contrade e del Palio, che danno alla Festa una visione d’insieme e raccontano le origini e l’evoluzione della civiltà senese. Il progetto non è un arido studio a beneficio di pochi intellettuali: nel racconto e nella volontà di divulgazione del mondo senese insieme al rigore storico dei contenuti hanno una parte fondamentale le emozioni, il comune sentire di una comunità composta di diciassette sfaccettature.

Palio Bandiere AugustoAlla scoperta dell’anima di Siena La Galleria del Palio si rivolge a un pubblico vastissimo: dal turista spesso ignaro o con nozioni incomplete al visitatore che ha un bagaglio di conoscenze da approfondire, fino a un pubblico giovanissimo. L’obiettivo è quello di informare, anche calandosi nell’attualità degli orari, degli appuntamenti e dei divieti, di narrare la nostra passione per far appassionare chi si avvicina a Siena alla sua anima, al suo fascino senza tempo, al suo intreccio di sacro e di profano, di realtà e di simboli che ne costituisce l’unicità. A proposito di sacro e profano, un tema fondamentale riguarderà il rapporto di Siena con i cavalli, la loro importanza, la loro sacralità, la loro tutela. Accanto a una tecnologia avanzatissima che prevede sale multimediali e che permetterà di vivere virtualmente un Palio immersi nei suoni della Piazza, si costituirà un centro di documentazione sul Palio, che raccoglierà tutto quello che è stato scritto, registrato, filmato.

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Foto Mubadda Rohana

Un progetto per esaltare il patrimonio culturale delle Consorelle La Galleria del Palio intende operare non solo nel rispetto, nell’unicità e nell’autonomia delle Contrade, ma anche promuovendo la valorizzazione dei Musei delle Consorelle, alle quali si rimanda continuamente chi si avvicina al Palio per andare a vedere dal vero quanto la Galleria racconta in maniera virtuale. Auspicabile, a questo proposito, l’approvazione unanime delle Contrade, che dal progetto possono trarre solo benefici per far conoscere la propria storia. Un concetto, espresso dai relatori e ribadito anche dal sindaco e dall’assessore alla cultura, è stato espresso con chiarezza: la Galleria del Palio non si sovrappone in alcun modo ai Musei delle 17 Contrade; non si sostituisce a questi, né intende richiedere i loro beni storici e artistici. Al contrario, il progetto intende esaltare il patrimonio culturale delle Consorelle.

Sindaco Siena: «Il progetto deve essere condiviso» Un’apertura alla Città a tutto tondo: «Il Comune vuole che tutti possano contribuire a questo progetto, che deve essere condiviso» ha affermato il sindaco Bruno Valentini. «Per questo i lavori della Commissione sono sospesi da oggi fino al 15 ottobre, affinché chiunque possa chiedere chiarimenti, fare domande, avanzare proposte di collaborazione».I Magazzini del Sale, opportunamente predisposti, attendono di accogliere in un ambiente virtuale la storia di Siena, delle Contrade e del Palio, con un progetto che è ancora alla sua primissima fase. Per idee, chiarimenti, domande: galleriapalio@comune.siena.it

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