PISA – “Il completamento dell’ospedale di Cisanello è l’intervento della legislatura. Qui sorgerà una vera e propria cittadella della salute e l’Aoup diventerà il presidio sanitario più importante non solo della Toscana ma di tutto il Centro Italia, perché riunisce in un unico luogo le più alte specializzazioni”.
Con queste parole il presidente Eugenio Giani ha commentato lo stato dell’arte del cantiere del Nuovo Santa Chiara in Cisanello, l’ospedale di Pisa. Durante il sopralluogo Giani, insieme all’assessora regionale al Diritto alla salute Monia Monni, alla sua prima visita all’Aoup, ha analizzato valutato l’avanzamento dei lavori attualmente al 67% e il cronoprogramma confermato.
“Il timing del cantiere rimane invariato – ha sottolineato Giani – e possiamo dire che i due terzi dei lavori sono giunti a compimento. I fatti dimostrano che l’obiettivo del completamento procede secondo quanto programmato”. Dopo il completamento lo scorso maggio la Centrale tecnologica CT0, un investimento da 70 milioni di euro che entrerà in funzione nell’aprile 2026, è in fase avanzata anche la mensa aziendale e la realizzazione della “main street”, l’arteria interna di collegamento tra il nuovo ingresso e gli altri edifici del complesso ospedaliero.
I primi edifici che saranno ultimati sono la palazzina degli uffici amministrativi e del Centro direzionale (Ed. 50) e l’edificio Unipi 1, destinato ad accogliere le attività didattiche della facoltà di Medicina, attualmente in via Roma, entro il 2026. Seguiranno il Dipartimento materno-infantile (Ed. 33) e, entro il 2027, le strutture a maggiore complessità dedicate alle degenze e ai blocchi operatori (Ed. 34). Confermata anche la sostenibilità economica dell’operazione. Il presidente ha ribadito che l’acquisizione da parte di Inail degli edifici 10 e 30 di Cisanello consentirà di coprire circa l’89% dei costi complessivi.
“È un’operazione che ci alleggerisce – ha spiegato il governatore – e ci permette di guardare con ottimismo al completamento dell’opera, in attesa delle risorse che deriveranno dalla vendita del Santa Chiara”.
Per il futuro dell’area dell’ospedale storico resta aperta la strada del project financing. “Sulla destinazione lavoriamo in sinergia con il Comune – ha concluso Giani – e chi acquisterà dovrà rispettare la pianificazione urbanistica. Se non dovesse concretizzarsi questa soluzione, valuteremo anche l’ipotesi della Società di trasformazione urbana”.
Durante la visita sono stati illustrati anche i dati di attività dell’Aoup, che si colloca ai vertici nazionali e internazionali: 1.060 posti letto, 651 milioni di euro di valore della produzione annua, 53mila ricoveri l’anno, oltre 400 trapianti e più di 1.800 interventi di chirurgia robotica. L’azienda ospedaliero-universitaria pisana è prima in Italia per interventi alla tiroide e tra i principali poli europei per ricerca, didattica e alta specializzazione sanitaria.







