Una casetta per lo scambio di libri. E’ quella inaugurata  a Firenze al Parco dell’Anconella dopo quella inaugurata al giardino di Campo di Marte lo scorso dicembre. Un’iniziativa che  rientra nel progetto ‘Biblioteca di comunità’, che coinvolge utenti in messa alla prova nella realizzazione delle casette che verranno installate in ogni quartiere. Su ognuna sarà installata una targa con una frase evocativa dell’atto di restituzione alla comunità: «Non aver paura di voltare pagina perché c’è sempre un libro nuovo che ti aspetta» (Rudy Zerbi).

L’iniziativa – realizzata da Apab in partneriato con Aleteia, con il contributo della Fondazione CR Firenze e la collaborazione di Uiepe e Comune di Firenze – rientra nell’ambito del progetto MeF che si propone di aumentare l’efficacia della giustizia alternativa. Il progetto prevede l’attivazione di percorsi riparativi e di responsabilizzazione della persona che potrebbero portare ad una diminuzione della recidiva attraverso una metodologia integrata di mediazione, riparazione e formazione di soggetti in messa alla prova o esecuzione pena. Gli utenti che si sono rivolti al Centro Orientamento sono in maggioranza: uomini, di età compresa tra 30 e 55 anni, italiani, con stabile impiego e studenti. I reati per i quali si procede a titolo esemplificativo sono: guida in stato di ebbrezza, lesioni, detenzione di sostanza stupefacenti; falso in atto pubblico; oltraggio a pubblico ufficiale e tentato furto.

Opportunità di crescita Importante la collaborazione con l’Uiepe e con il Comune di Firenze, quest’ultimo, convenzionato con il Tribunale di Firenze, ha dato disponibilità ad accogliere 10 utenti in messa alla prova con la possibilità, visto il successo, di raddoppiare per il 2020 i numeri. Sono stati individuati vari uffici dell’amministrazione pubblica che hanno accolto gli utenti in base alle loro competenze: le piscine, la biblioteca, il canile di Ugnano, in questo caso sono stati utenti con competenze di falegnameria a realizzare le casette che riportano una frase metaforica del concetto di “voltare pagina”, infatti anche l’errore può costituire una opportunità di crescita e di maturazione dell’individuo.

Articolo precedenteZanardi. Condizioni stabili. Rimane grave il quadro neurologico. Ospedale e famiglia sospendono i bollettini
Articolo successivoAllarme pausa pranzo. Lavoro agile ad oltranza? Confesercenti Siena critica l’intenzione espressa da Pa e grandi aziende