Nella giornata in cui la popolazione dell’Isola del Giglio viene insignita del Gonfalone d’Argento, il sindaco Sergio Ortelli lancia un messaggio pieno di preoccupazione e rabbia.
 
La preoccupazione
«Siamo passati da un momento di felicità perché i lavori sono stati fin qui svolti a regola d'arte dal consorzio di aziende incaricate Neri e Smit – ha detto aprendo la seduta del consiglio comunale durante il quale la popolazione ha ricevuto l’importante riconoscimento del Consiglio regionale della Toscana -, ad un momento di attesa e preoccupazione prima dell'avvio dei lavori di rimozione e per questo abbiamo aperto un confronto, anche duro, con le nuove aziende arrivate sull'isola. Se nei nostri confronti c’è disponibilità – ha detto Ortelli – noi diamo disponibilità doppia, come fatto fino ad oggi. Ma se questa disponibilità non c’è allora ci mettiamo al tavolo del confronto e discutiamo. Dalla parte americana, quella di Titan, abbiamo percepito un'ampia apertura, mentre da quella italiana, Micoperi, c’è una rigidità che insieme stiamo risolvendo. Nel rispetto dei criteri indicati nella gara per l'affidamento dei lavori occorrono ricadute per tutto il Giglio, compreso il Castello e Campese. – ha concluso Ortelli – I criteri iniziali dovranno essere rispettati e su questo non saremo disposti a passare sopra».

Il Gonfalone d’argento «Per l'impegno profuso in questa opera di soccorso e amorevole assistenza, che e' emblematico della generosità e dell'umanità che contraddistinguono gli abitanti dell'Isola del Giglio, il Consiglio regionale della Toscana consegna la propria massima onorificenza all'intera comunità». Con questa motivazione il presidente della VI commissione territorio e ambiente Vincenzo Ceccarelli e il vice presidente Andrea Agresti hanno insignito l'isola del Giglio del Gonfalone d'Argento. «A causa del comportamento di un comandante l'Italia ha subito un duro colpo che i gigliesi con il loro comportamento coraggioso e di solidarietà hanno saputo prontamente riscattare. – ha detto Vincenzo Ceccarelli durante la consegna al termine del Consiglio Comunale aperto – La Toscana attraverso voi e' stata fiera, avete agito con il cuore e questa onorificenza e' per voi ma anche per tutti noi che nelle vostre azioni ci siamo riconosciuti». A ricevere il riconoscimento, oltre al sindaco del Giglio Sergio Ortelli, la giunta e il consiglio comunale, anche tantissimi gigliesi, la banda Enea Brizzi che ha suonato l'inno di Mameli e i bambini delle scuole con il baby sindaco. «Siamo fieri – ha detto il sindaco Ortelli – di questo riconoscimento che ci fa sentire più che mai cittadini toscani e italiani. E' il giusto ringraziamento per il grande cuore dei gigliesi». «Oggi mi sento orgoglioso – ha aggiunto Andrea Agresti – di poter contribuire alla consegna di questo riconoscimento. Siete gente di mare, spigolosi nel carattere ma grandi di cuore. 800 abitanti rispetto al salvataggio di oltre 4mila persone danno la misura del gesto eroico compiuto»

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