PIOMBINO – Cgil, Cisl e Uil di Livorno hanno rivolto un appello urgente alle istituzioni locali, regionali e nazionali, nonché a tutte le forze politiche e parlamentari, invitandole a partecipare attivamente alla manifestazione del 30 settembre sulla vertenza Liberty Magona.
La mobilitazione nasce in seguito al mancato pagamento degli stipendi di agosto, situazione già al centro di un confronto al Ministero dello Sviluppo economico (Mimit).
I sindacati sottolineano come la prospettiva di un ridimensionamento o, nel peggiore dei casi, di una chiusura dello stabilimento, avrebbe conseguenze drammatiche sull’occupazione locale, con pesanti ripercussioni sull’indotto e sull’intera comunità.
Nel loro appello chiedono un intervento immediato da parte delle istituzioni regionali e nazionali, responsabili della tenuta economica e sociale del territorio, per garantire la continuità produttiva e scongiurare soluzioni che potrebbero compromettere definitivamente il futuro di Liberty Magona.
Inoltre, le sigle sindacali sollecitano l’apertura di un tavolo di crisi permanente che coinvolga organizzazioni sindacali, rappresentanze dei lavoratori, istituzioni e proprietà, con l’obiettivo di individuare soluzioni industriali credibili e sostenibili. Richiedono anche un impegno politico concreto, che vada oltre le dichiarazioni di principio, traducendosi in azioni tempestive per la salvaguardia dell’occupazione, della produzione e del ruolo strategico di Liberty Magona nell’industria siderurgica italiana.
«La Toscana non può permettersi di perdere un presidio industriale di tale rilevanza», conclude la nota congiunta.