Testimonianze private, scatti di quotidianità, foto di vita lavorativa e di eventi eccezionali. Un patrimonio di immagini rintracciabile negli album di famiglia di tanti senesi, a partire da coloro che hanno lavorato nell’ospedale di Santa Maria della Scala prima del suo definitivo trasferimento. Recuperare il ricordo di un recente passato ospedaliero è oggi l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Siena che, venerdì 20 febbraio dalle ore 16.15, promuove l’iniziativa culturale “Il Santa Maria della Scala negli album di famiglia”. A presentare il progetto l’assessore alla cultura del Comune di Siena Massimo Vedovelli, la responsabile del Santa Maria della Scala Paola d’Orsi e il fotografo e collezionista, nonché ex dipendente dell’ospedale, Ferruccio Malandrini.

Il corpo e l’anima
– A seguire la visita guidata, con la curatrice Francesca Vannozzi, alla mostra “Il corpo e l’anima. I luoghi e le opere della cura ospedaliera in toscana dal XIV al XIX secolo”, visitabile fine al 1 marzo 2015 e aperta gratuitamente per tutto il mese di febbraio. Il percorso espositivo prevede un viaggio attraverso sei secoli di storia delle più importanti istituzioni ospedaliere toscane con lo sguardo del viandante del passato, raccontandone con originalità la memoria secolare: gli ospedali fiorentini di Santa Maria Nuova, San Giovanni di Dio e degli Innocenti, il Santa Maria della Scala di Siena, il Misericordia e Dolce di Prato, il Santa Chiara di Pisa e il Ceppo di Pistoia. Nati e sviluppati in una terra, quella toscana, caratterizzata da grande spirito assistenziale e da profondo fervore religioso, gli antichi complessi ospedalieri hanno acquisito nel corso del tempo un’importanza tale da divenire essi stessi attori politici, collettori di patrimoni, committenti di preziose opere d’arte. In mostra una selezione di tavole, affreschi, arredi e testimonianze documentarie provenienti dalle sette strutture ospedaliere per valorizzarne la storia e le funzioni, che spaziavano dall’accoglienza del povero e del pellegrino, all’assistenza del malato e dell’infanzia abbandonata.

Febbraio al museo
– Gli appuntamenti di venerdì 20 febbraio fanno parte della rassegna “Febbraio al Museo” del Comune di Siena, che propone per tutto il mese l’ingresso gratuito e un calendario di visite tematiche al Santa Maria della Scala e performance teatrali alla scoperta di storie e aneddoti del Medioevo al Museo Civico di Siena.

Articolo precedenteMeningite batterica,10 i casi registrati in Toscana da inizio 2015
Articolo successivoI Vescovi toscani e la colonizzazione ideologica