VOLTERRA – La Fortezza Medicea, struttura issata da Lorenzo Il Magnifico dopo il cruento sacco di Volterra (Pisa), e sede del carcere, avrà il suo teatro. Dopo lustri, si sblocca in via definitiva la progettualità di realizzare una sala teatrale in carcere, con un finanziamento dalle casse del Dap pari a 1.2 milioni di euro, e con il progetto affidato allo studio dell’architetto Mario Cucinella.

Il teatro stabile, che è coronamento dei 35 anni di attività della Compagnia della Fortezza diretta dal regista Armando Punzo, che ha attuato una grande rivoluzione nella semantica teatrale e nel Dna stesso del carcere volterrano. Il progetto è stato presentato oggi in carcere alla presenza della direttrice della casa penale di Volterra, Maria Grazia Giampiccolo, di Armando Punzo, del presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, dell’assessora regionale Alessandra Nardini, del consigliere regionale Andrea Pieroni, insieme alle autorità comunali e ai detenuti-attori della Compagnia. Sarà un teatro costruito come la navata di una Cattedrale, che troverà la sua quinta nel cortile dell’ora d’aria ai piedi delle mura interne al carcere e della Torre del Maschio.

Un perimetro, quello dell’ora d’aria, che diventerà emanazione stessa del teatro e nel quale verranno abbattute le attuali sbarre. Segno evidente e tangibile del lavoro svolto negli anni dalla Compagnia della Fortezza, un lavoro che si è nutrito della volontà di superare ogni orizzonte e confine. Come ha spiegato l’architetto Cucinella, la nuova sala teatrale in carcere porterà a aprire il cortile dell’ora d’aria, togliendo le sbarre, “lavorando in uno spazio modificabile con una caratteristica, ossia uno spazio in parte trasparente, costruito come una navata che potrà avere due platee o un palco in fondo. L’architettura riprenderà il ritmo della Fortezza Medicea in un rapporto dialettico con l’ambiente”.

L’architetto ha inoltre precisato che il progetto che porterà alla realizzazione del teatro in carcere a Volterra sarà corale, “lo porteremo avanti con il carcere, con Punzo e con i detenuti”. Il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo ha annunciato che presenterà la proposta per conferire alla Compagnia della Fortezza il ‘Gonfalone d’Argento’, massimo riconoscimento del governo regionale. “Oggi qui siamo per un doppio sogno – ha detto Mazzeo intervenendo alla presentazione. – Il sogno di Armando Punzo, che dal 1988 accompagna i detenuti in un percorso che aveva l’obiettivo di far nascere e affermare il teatro in un carcere per ridare senso al teatro e dignità ai detenuti; e il sogno di Mario Cucinella a cui è stato affidato il compito di creare un nuovo teatro per la compagnia di Punzo, sempre all’interno della Fortezza medicea”.

Il presidente del consiglio regionale ha ricordato che “il sogno di Punzo è diventato una realtà e in 35 anni ha prodotto spettacoli premiati più volte ed eventi culturali di livello internazionale. In questi giorni a questi riconoscimenti si è appena aggiunto il Leone d’oro alla carriera della Biennale Teatro 2023”. Non solo, in questi 35 anni, “è’ cresciuto nel tempo il rapporto con il territorio e molti detenuti hanno potuto fare formazione professionale ai diversi mestieri del teatro”.

“Il sogno di Cucinella invece – ha proseguito – avrà il suo coronamento nel 2024 con la fine dei lavori del nuovo teatro, che sarà unico al mondo. Il carcere nell’idea architettonica di Cucinella e teatrale di Punzo prova così ad andare oltre, a diventare allo stesso tempo istituto di cultura, luogo di produzione e laboratorio per la formazione. Questa è la dimostrazione che anche un’istituzione come il carcere può non essere sempre uguale a sé stessa, può non ripetersi all’infinito, può felicemente tradire la concezione comune e migliorarsi”.

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