Trema la terra del nord Italia e le scosse arrivano anche in Toscana. Nella notte tra sabato e domenica, alle 04:03 è stato registrato un evento sismico di magnitudo 6 della scala Richter e profondità 5 km (fonte Usgs), con epicentro nel Comune di San Felice sul Panaro in provincia di Modena. Il sisma è stato avvertito distintamente anche su tutto il territorio della provincia di Firenze, anche se non si sono registrati danni a persone o cose. Una seconda scossa è arrivata circa un’ora più tardi con magnitudo leggermente inferiore ai 5 gradi della scala Richter: anche in questo caso, nella provincia nord di Firenze ed in particolare sulle dorsali appenniniche e nella zona del Mugello, il sisma è stato avvertito ma anche in questa circostanza non ci sono stati danni.

I primi soccorsi In Toscana si è attivata immediatamente la macchina organizzativa per portare aiuti e assistenza alle zone colpite dal sisma. Un nucleo di valutazione della Protezione civile delle province toscane ha raggiunto la Provincia di Modena dove si è stato allestito un campo per gli sfollati a San Possidonio, nei pressi di Mirandola. Il nucleo è l'avanguardia della colonna della Protezione civile toscana che con i mezzi e gli uomini della Regione e delle Province realizzerà una struttura di accoglienza per circa 250 persone. 

Viabilità ok Il sisma che ha colpito le province di Modena e Ferrara ha paralizzato per alcune ore l’Italia centro-settentrionale. Il traffico ferroviario sulla Toscana è stato riattivato alle 7.45 su tutte le principali linee presenti nelle aree colpite dal sisma: riaperte anche le linee ad Alta Velocità Bologna-Milano e Bologna-Firenze. La rete autostradale non ha subito danni invece e Autostrade per l’Italia non ha registrato alcuna conseguenza per la circolazione.

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