Fjff, il festival diffuso nato da un’idea del contrabbassista jazz Furio Di Castri che nella prima edizione ha animato piazze, chiese e locali dell’Oltrarno registrando 25.000 presenze, torna dal 5 al 9 settembre, per l’Estate Fiorentina 2018: 5 giorni per 70 ore di musica, 150 artisti che si esibiranno in 12 luoghi per oltre 50 performance, con un programma che punta all’originalità della musica grazie a nuove produzioni e performance site specific con artisti di fama internazionale.

I protagonisti FJFF è una manifestazione innovativa e sostenibile in cui prevalgono il coinvolgimento del pubblico e il desiderio di proporre un’alternativa culturale. A partire dalla forza espressiva di musicisti del calibro di Enrico Rava, Francesco Bearzatti, Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalio Magalavite, Fabio Morgera, Nico Gori, John De Leo, Rita Marcotulli, Simone Graziano, Mauro Ottolini, Alessandro Lanzoni, Pietro Tonolo, Stefano Cocco Cantini, Alessandro Galati, Francesco Maccianti e tantissimi altri prestigiosi nomi del jazz nostrano, nasce un festival che è anche una festa per il pubblico, coinvolto dalle animazioni pomeridiane, dai concerti, dai dj set e dalle jam session che si susseguiranno fino a tarda notte.

L’inaugurazione il 5 settembre dall’alto della Basilica di San Miniato al Monte, è una straordinaria anteprima affidata alla tromba di Rava le cui note si diffonderanno nella città dando l’avvio a un Festival che, come da tradizione, sarà aperto a tutti e tutti cercherà di coinvolgere con le sue musiche. FJFF supera il concetto tradizionale di performance musicale, artisti e persone si uniscono e si mescolano nei luoghi più rappresentativi del quartiere più popolare di Firenze, l’Oltrarno: da San Miniato al Monte alla ritrovata Piazza del Carmine, da piazza Santo Spirito alla Sala Vanni e ai locali che diventano jazz club per l’occasione; e poi il fiume, con la spiaggetta sull’Arno e con la zattera davanti al Ponte Vecchio, in una location superba e mozzafiato: 12 luoghi in Oltrarno risuoneranno delle note del jazz in una lunga maratona musicale. Il progetto grafico di questa edizione del festival è stato rielaborato dalla street artist fiorentina Carla Bru, che definisce i suoi collage Art Telling «ultima passione è l’uso del collage come base del dipinto, al posto del colore. In principio la scelta del collage – giornali, riviste – era puramente estetica, adesso ha preso forma invece una voglia di fare qualcosa in più, comunicare, un messaggio, un punto di riflessione o una domanda, o semplicemente un gioco di parole. Questa mia nuova fase la chiamo Art-Telling…quadri da raccontare».

Sacchi: «Riempire di musica le piazze e gli angoli più nascosti dell’Oltrarno» «Nasce come un progetto dedicato all’Oltrarno e alle sue bellezze – dichiara Tommaso Sacchi, curatore dell’Estate Fiorentina – con l’intento di riempire di musica le piazze e gli angoli più nascosti di questa parte di città. L’idea che sta alla base del FJFF è quella di rinunciare ad una concentrazione in un’unica piazza, in favore di una moltiplicazione dei palchi e dei punti sonori per fare di questo progetto culturale il primo festival musicale diffuso. Gli artisti, insieme al direttore artistico Furio di Castri hanno inteso cosa voglia dire far parte di un fringe festival, ovvero cosa significhi progettare una rassegna per e con la città».

 

 

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