di Marco Buselli

Il Teatro Persio Flacco di Volterra compie duecento anni. Uno degli scrigni di cultura fra i più antichi in Toscana. E l’occasione delle celebrazioni, seppur in forma ridotta, stante l’attuale situazione nell’era Covid, vede anche la scoperta di una «curiosa, inedita, dedica in forma di Prologo, per l’inaugurazione del nuovo Teatro di Volterra, composta da una mirabile prima attrice dell’epoca», Anna Pieri, della Compagnia Raftopolus. A scoprire le carte è Simone Migliorini, anima del Festival Internazionale del Teatro Romano.
Un piccolo giallo, di fatto. Non sarebbe stata infatti, sulla scorta delle ricerche di Migliorini, Mariella Arpini, ad inaugurare il Persio Flacco. La bella e brava attrice fiorentina, compare invece a Volterra nel 1923, in un memorabile Barbiere di Siviglia, citato nel Corriere degli Spettacoli Italiani. Insieme a Volterra troviamo Napoli, Roma, Milano. Dal San Carlo all’Argentina, a La Scala, al Persio Flacco. Un capolavoro architettonico, quello del Persio Flacco, all’interno di Palazzo Incontri, oggi storica dimora Viti. In particolare suscitò molto interesse la nuova curva della platea, disegnata dall’architetto Luigi Campani. L’Accademia dei Riuniti, creata dai notabili volterrani del tempo, decise di offrire alla città di Volterra una sede prestigiosa per spettacoli e manifestazioni culturali, ma anche per la vita della comunità. Scene calcate nei secoli da figure mitiche come quella di Bruno Landi, tenore volterrano che fece le sue fortune all’estero, nonché dalle compagnie e gli artisti più in voga in ogni epoca.

Presidente Arcieri: «Ricordo e riconoscenza» Il presidente dell’Accademia dei Riuniti, Davide Arcieri, ricorda che «pochi concittadini due secoli fa pensarono ai molti, dedicarono risorse e lavoro al Bene Comune. A loro sia dedicato non solo il ricordo ma la riconoscenza di ognuno di noi». Difficile riassumere infatti duecento anni di vita di quella che il presidente ha definito «una Piazza che ha accolto i suoi concittadini dal Risorgimento ad oggi, in momenti belli e nei momenti più difficili». Un appuntamento che ha visto presente, con le autorità cittadine, anche il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani. Al regista del Festival Internazionale del Teatro Romano, Migliorini, che ha scoperto un importante aspetto di microstoria locale, che di fatto riscrive la nascita del Persio Flacco, la soddisfazione della lettura, dal palco, dell’antico Prologo. A conclusione dell’incontro commemorativo il presidente della Accademia Arcieri ha ringraziato i presenti per l’azione solidale di mecenate della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, con la sua Banca, sempre a sostegno della cultura e dello sviluppo locale.

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