La frazione di Castel del Piano
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CASTEL DEL PIANO – Montegiovi, frazione di Castel del Piano (Grosseto) sta scomparendo: oggi conta appena sette residenti.

Per lanciare un appello forte e visibile, gli ultimi abitanti si sono messi in cammino verso Roma, con l’obiettivo di incontrare papa Leone e richiamare l’attenzione sulle difficoltà delle aree interne italiane.

Il pellegrinaggio è partito nel primo pomeriggio di ieri dalla Chiesa di San Martino di Montegiovi, dopo un breve ritardo dovuto al maltempo. Accanto ai sette pellegrini toscani, protagonisti di questo viaggio di due settimane, ci sono due asini chiamati Rocco e Bianca e la statua di Santa Caterina, simbolo di ascolto e cura delle istanze sociali, pronta a raccogliere le lettere e i pensieri di chi incontreranno lungo il cammino.

L’iniziativa, seguita anche sui social con la pagina “Il nostro miracolo” e gli hashtag #papa #ilnostromiracolo #roma #montegiovi #pellegrinaggio #areeinterne, prevede diverse tappe lungo la bassa Toscana, la Maremma e la Tuscia, con incontri nelle comunità locali che affrontano problemi simili di spopolamento e abbandono. Il 6 settembre a Blera, ad esempio, è già in programma un dibattito pubblico sullo stato delle politiche per le aree interne.

Il viaggio arriverà infine ai colli romani, per concludersi in Vaticano nella mattina di sabato 13 settembre, con la speranza di ottenere un’udienza da papa Leone in San Pietro. Alla guida del gruppo, il regista Davide Tisato, originario di Montegiovi, che documenterà l’intero percorso per il docufilm “Il Nostro Miracolo”, prodotto da Cloud Fog Haze Picture con Articolture, la Toscana Film Commission e RSI Radiotelevisione Svizzera.

Attraversando comuni come La Selva, Santa Fiora, Castell’Azzara, Pratolungo, Bolsena, Blera, Bassano, Monterosi, e Vallelunga, i pellegrini raccolgono storie ed esperienze di chi combatte quotidianamente contro l’esodo e il declino dei piccoli centri.

Con questo gesto simbolico vogliono denunciare lo stato di degrado della loro comunità – in particolare della canonica del paese, in condizioni preoccupanti – e chiedere un impegno concreto da parte delle istituzioni, oggi in una pericolosa inerzia.

Con assemblee, incontri e testimonianze, giovani e anziani di Montegiovi si fanno portavoce di un grido d’allarme sulle aree rurali dell’Italia centrale, di cui il piccolo borgo toscano è emblema ormai raro ma non isolato.

Il pellegrinaggio verso il Vaticano diventa così un appello accorato per la sopravvivenza delle loro radici e per un futuro diverso, all’ombra di una Santa nota per le sue lettere che un tempo rispondevano ai bisogni morali, sociali e politici di tutta Europa.