BRESCIA – Quattro procuratori e un ex assessore indagati per abuso in atti d´ufficio in relazione alla gestione delle indagini su Banca Mps.

La procura di Brescia ha messo nel mirino l’ex pm Francesco Greco, già a capo del distretto milanese, i magistrati Stefano Civardi, Giordano Baggio e Mauro Clerici, e l’ex assessore al Bilancio della giunta Sala, Roberto Tasca. Come riportato dal quotidiano La Stampa, i pm bresciani, Francesco Prete ed Erica Battaglia, avrebbero ravvisato una condotto lesiva da parte dei magistrati, che omettendo degli accertamenti, avrebbero così favorito gli ex dirigenti Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. Tasca, invece, è accusato di aver redatto una consulenza ‘non conforme’ sui bilanci dell’istituto di credito senese.

Ai pm viene anche contestato il fatto di non aver risposto alle richieste di chiarimenti avanzate dalla procura di Milano. Gli indagati avevano chiesto l’assoluzione dei due dirigenti, condannati poi in primo grado a 6 anni di reclusione per aggiotaggio e false comunicazioni sociali. Pena richiesta anche in appello dal pm Gemma Gualdi.

I magistrati bresciani si sono basati anche sull’archiviazione richiesta del terzo filone, quello della contabilizzazione dei crediti deteriorati. Per altro respinta dal gip Guido Salvini e indagine che ora vede indagate 10 persone.

https://www.agenziaimpress.it/banca-mps-coinvolte-altre-sette-persone-nellindagine-sui-crediti-deteriorati/

Un’inchiesta partita dalla denuncia del finanziere Giuseppe Bivona, ma che ha trovato poi una sponda nella segnalazione del pm Gualdi, dopo mesi passati invano a chiedere spiegazione alla procura di Milano per questi casi.

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