ISOLA DEL GIGLIO – «Territori che hanno una fragilità strutturale e non temporanea riconosciuta anche da Comunità europea e Regione Toscana, Noi non siamo dei privilegiati». Tuona così il sindaco dell’Isola del Giglio e vicepresidente Ancim (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori) Sergio Ortelli, a proposito dell’idea di isole Covid free in Italia.

C’è qualcuno che non si sta occupando delle isole

Interpellato da agenziaimpress.it, Ortelli spiega che «questa è una proposta che nasce da noi, isole minori, fin dai tempi del Commissario Arcuri, a cui dicemmo che andavano vaccinate le isole perché sono territori che hanno una fragilità sanitaria strutturale e non temporanea e che devono recuperare un gap sanitario. Per fare un esempio, l’isola di Capraia non ha ancora vaccinati, noi 200. Questo vuol dire che c’è qualcuno che non si sta occupando delle isole. Dopo Arcuri, da cui non abbiamo ricevuto risposta, abbiamo scritto al Premier Draghi che non ci ha risposto. Il Commissario Figliuolo, invece, ha preso in considerazione la nostra proposta, ritenendo la vaccinazione delle isole «non urgente ma necessaria». Urgente è quella degli 80enni, delle persone con patologie e disabili; necessaria è quella delle isole, territori fragili. Il virus lo importiamo da fuori e quando si espande sull’isola non abbiamo l’assistenza sanitaria adeguata».

«Noi siamo isolati anche senza Covid»  

Il sindaco Ortelli rimanda al mittente (vedi il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ndr) le accuse di privilegi: «Le isole non sono privilegiate – dice il primo cittadino dell’Isola del Giglio –  quando Bonaccini dice che lo siamo vuol dire che non si rende conto che la nostra sanità non è pari a quella dell’entroterra, loro non hanno isole e non sanno cosa sono i territori con precarietà sanitaria, scolastica e di collegamenti. Noi siamo isolati anche senza Covid».

Priorità non è il turismo ma la salute

Ad ora, quindi, «c’è un piano vaccinale delle isole sul tavolo Figliuolo che per via delle polemiche non viene firmato, ma noi manteniamo fermo il principio per cui la vaccinazione è assolutamente indispensabile. E la priorità – sottolinea Ortelli –  non è il turismo ma salvaguardare la salute delle persone. Chi dice che la priorità è il turismo e che vogliamo essere vaccinati perché lo stanno facendo in Grecia e Spagna sbaglia, questo è un aspetto secondario ed è vero che sarebbe stupido non pensare che queste due nazioni saranno più concorrenziali di noi in vista della stagione estiva. Noi siamo economie fragili non come le città d’arte che si sentono messe da parte e lavorano 12 mesi l’anno. Noi lavoriamo 3-4 mesi l’anno. Quindi bisogna vaccinare tutti ma bisogna anche mettere una scala di priorità di chi ha un’adeguata assistenza sanitaria e chi no».

Fiduciosi che la stagione possa ripartire

Un progetto «che attende di essere ratificato» quello delle isole Covid free ma che, sottolinea Ortelli, oltre al favore del Commissario Figliuolo, ha incontrato anche quello del governatore della Toscana Eugenio Giani. E in attesa di capire cosa succederà nelle prossime settimane, al Giglio si prova a immaginare la stagione estiva. Come? «Ci prepariamo mantenendoci correttamente in isolamento, vigili e attenti anche alle norme che dovrebbero essere emanate di qui a fine mese. Siamo convinti, grazie a quella fiducia inesauribile che abbiamo nel futuro, che la stagione possa ripartire».

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