FIRENZE – Hanno compiti cruciali, ritenuti di fondamentale importanza: educare i cittadini a differenziare i rifiuti, informarli su come effettuare i corretti conferimenti, eseguire controlli attraverso sopralluoghi e pattugliamenti, ma anche con i più moderni mezzi di videosorveglianza mobile e perfino con l’utilizzo di auto-civetta, oltre a sanzionare i comportamenti contrari ai regolamenti, qualora vi si imbattano nel corso della loro capillare attività.

Sono gli Ispettori ambientali di Alia Servizi Ambientali, una squadra affiatata e ben organizzata, composta da 35 persone, che fa della difesa dell’ambiente e del rispetto del decoro di molte città toscane la propria missione quotidiana, rappresentando un fondamentale presidio del territorio e un prezioso punto di riferimento per i cittadini.

Sono attualmente 24 i Comuni, inseriti nel perimetro dell’Ato Centro, in cui sono operativi gli Ispettori ambientali. Tra i loro compiti, verificare il rispetto degli orari di esposizione dei rifiuti raccolti ‘porta a porta’, ma anche ispezionare sacchi e materiali abbandonati così da rintracciare i responsabili e procedere a multarli, oltre a segnalare alla polizia giudiziaria abbandoni di rifiuti speciali compiuti dalle attività produttive, veri e propri reati che hanno risvolti penali. Gli ispettori svolgono inoltre controlli e verifiche a seguito di segnalazioni pervenute dalle amministrazioni comunali.

In particolare, nel periodo che va da gennaio a giugno 2023, i 35 Ispettori ambientali hanno effettuato 31.242 controlli (una media di oltre 173 controlli al giorno) e ispezionato 33.099 rifiuti. Un’attività che ha portato a elevare 1.432 sanzioni (una media di circa 8 al giorno) per un controvalore di 188.539 euro, oltre a 116 segnalazioni alla polizia giudiziaria su reati penali commessi in materia ambientale. Da sottolineare che questi dati riguardano 22 Comuni e non prendono in considerazione, invece, l’attività svolta a Montecatini Terme e a Poggio a Caiano, dove il servizio è partito solo da poche settimane.

Nella provincia di Firenze, area dove più numerosi sono i Comuni che hanno attivato il servizio degli Ispettori ambientali, i controlli sono stati 20.070, con l’ispezione di 19.213 rifiuti e 819 sanzioni. Nella provincia di Prato i controlli sono stati invece 7.430 con l’ispezione di 9.728 rifiuti e 348 sanzioni elevate. Infine, nella provincia di Pistoia gli ispettori hanno svolto 3.742 controlli su 4.158 rifiuti, con 265 sanzioni comminate.

Fra le irregolarità riscontrate più di frequente: l’errato conferimento dei rifiuti, l’abbandono fuori dai contenitori, l’esposizione di altre tipologie di rifiuti alle postazioni interrate di carta e cartone, la mancata differenziazione dei rifiuti, l’utilizzo improprio dei cestini e l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito domiciliare o non sono state rispettate le modalità indicate in merito al giorno di ritiro.

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