SIENA – Quasi due secoli dopo la Biccherna di Sano di Pietro ha ritrovato la via di casa. Quella che porta all’Archivio di Stato, dove adesso sono conservate 106 delle 124 tavole lignee attualmente conosciute.

Il prezioso reperto, risalente alla metà del XV secolo, era stato presentato a Roma dal ministro Dario Franceschini a inizio aprile. Poi, termini gli ultimi adempimenti burocratici, via al viaggio verso Siena, la destinazione finale. L’opera è stata recuperata grazie all’intervento della direzione Archivi del ministero e al nucleo dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale. Ci sono voluti diversi anni per completare l’iter, dopo che il pezzo era stato individuato in Germania. A breve sarebbe stato battuto all’asta e valutato circa 1 milione e 300 mila euro.

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Vendita che però non è mai avvenuta, perché la rappresentanza italiana è intervenuta prima, avviando una trattativa. Chiusa con un’offerta di 750 mila euro davanti al Tribunale di Colonia. “Questo è un Palio che hanno vinto tutti”, ha affermato oggi il generale Roberto Riccardi. “Finalmente questo tesoro è ritornato dove deve stare”, ha aggiunto il sindaco Luigi De Mossi.

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