FIRENZE – «I segnali di ripresa rischiano di essere vanificati da alcune criticità: oltre al pesante carico fiscale e ai troppi adempimenti burocratici le imprese devono far fronte agli aumenti dei prezzi di materie prime ed energia, e alla difficoltà di trovare personale qualificato».

Lo afferma il presidente di Confartigianato Imprese Toscana, Luca Giusti, in merito ai dati sull’andamento dell’economia regionale contenuti nel 15mo report Covid di Confartigianato.

Ripresa investimenti, bene settore digitale

Dall’indagine si registra la ripresa degli investimenti in macchinari e un buon andamento del settore digitale; in sei province toscane (Pisa, Prato, Pistoia, Lucca, Firenze e Grosseto) la percentuale di addetti delle Pmi ‘digitali’ sul totale è superiore alla media nazionale; l’edilizia è in ripresa grazie agli incentivi fiscali per la riqualificazione degli edifici, come il superbonus 110%; la Toscana è tra le prime tre regioni italiane nel rapporto tra esportazioni e Pil. «Se davvero vogliamo aiutare le imprese toscane a superare la crisi – sostiene Giusti – dobbiamo lasciarle lavorare: e servono politiche che le aiutino ad essere competitive, servono sostegni che vadano a ridurre l’impatto dell’aumento dei prezzi, e le aiutino ad investire e a formare il personale qualificato di cui hanno bisogno».

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