Avevamo lasciato Sinisa Mihajlovic appeso ad un filo, in attesa di un confronto aperto con i tifosi che si doveva tenere nel pomeriggio. Ebbene questo incontro non ci sarà a causa dell’esonero del tecnico serbo arrivato nella tarda serata di ieri. Al suo posto arriva nella panchina della Fiorentina Delio Rossi che ha già firmato un contratto con scadenza nel 2013.

L’esonero di Mihajlovic. È costata cara a Mihajlovic la sconfitta di domenica in casa del Chievo e forse anche le sue dichiarazioni rilasciate davanti ad un gruppo di tifosi che avevano aspettato la squadra di ritorno da Verona per contestarla. Ai tifosi Mihajlovic aveva ammesso di non saper più cosa fare per avere più cattiveria dai giocatori in campo ed avrebbe sottolineato le debolezze caratteriali del gruppo. Un segnale chiaro, inequivocabile, di rottura con lo spogliatoio. Un messaggio che non ha lasciato indifferente la società viola che, a caldo, dopo la sconfitta con il Chievo, aveva preso tempo lasciando però travisare di voler continuare con il progetto tecnico di Mihajlovic. Ieri il netto cambio di rotta e l’interruzione del rapporto lavorativo con il tecnico,

Le cause. Mihajlovic paga così un inizio di campionato caratterizzato da troppi alti e bassi per la Fiorentina, insieme ad un continuo proliferare su voci che poco hanno a che fare con il calcio giocato. L’esonero del serbo è dovuto a una lunga serie di fattori a cui vanno aggiunte indiscutibilmente l’esuberanza del talento Cerci, il “mal di pancia” di un ex idolo di Firenze come Montolivo, le fughe milanesi del “pendolare” Kharja e l’eccesso di apparizioni notturne di un altro elemento fondamentale per la Fiorentina quale è Vargas.

Il nuovo tecnico. Adesso toccherà a Delio Rossi portare equilibrio e serenità nella piazza viola. Il nuovo allenatore ha raggiunto un’intesa per guidare la squadra fino al 30 giugno 2013. Nato a Rimini nel 1960, Rossi arriva a Firenze dopo le brillanti esperienze sulle panchine di Atalanta, Lazio e Palermo dove tra le altre cose è riuscito a tenere a bada anche un presidente fuocoso come Zamparini. Riuscirà nell’impresa di risollevare anche la Fiorentina? È presto per dirlo ma intanto cresce l’attesa per la sua presentazione ufficiale che si terrà questo pomeriggio alle 18. Rossi avrà così modo di mettersi subito all’opera per preparare il prossimo impegno della Fiorentina che sabato 19 novembre ospiterà i campioni d’Italia del Milan.

Il commento. In attesa di sapere quali saranno le prime parole di Rossi da nuovo allenatore dei viola, questa mattina a Sky Sport è intervenuto Renzo Ulivieri, presidente dell’AssoAllenatori. «Sei esoneri dopo undici giornate sono tanti – commenta Ulivieri -. La situazione a Firenze volgeva in questa direzione già da un mese. Il calcio italiano è surriscaldato mentre la pazienza delle dirigenze continua a diminuire. Il lavoro dell'allenatore ha bisogno di tempo e tante volte questo non è concesso. Sei esoneri sono già tanti. La figura del tecnico è importante nella gestione di una squadra. Ma l'esonero e l'insuccesso fanno parte del nostro lavoro, anche se a volte le responsabilità dell’allenatore non sono così evidenti».

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