MONTERCHI – La Madonna del Parto resti dov’è, nel museo di Monterchi. A chiederlo al Governo, con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Mario Draghi, il governatore della Toscana Eugenio Giani.

Ad aggiornare sulla vicenda il consigliere regionale Fdi Gabriele Veneri, firmatario di una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale qualche settimana fa, aggiornando sugli sviluppi dell’atto.

“La Regione si è impegnata con il governo per mantenere la Madonna del Parto nella sede museale di Monterchi (Arezzo). Il presidente Giani ha scritto al premier Draghi facendo presente come il museo di Monterchi nel 2016 è divenuto ‘museo di rilevanza regionale’. La sentenza del Consiglio di Stato, che stabilisce il ritorno dell’opera nella Cappella del cimitero di Monterchi, non si concilia con le esigenze di valorizzazione e fruizione dell’affresco”.

“Siamo soddisfatti che la volontà del presidente Giani rispecchi quanto noi chiedevamo con la mozione depositata il 4 aprile scorso – sottolinea -. Monterchi è meta di grande attrazione turistica e l’amministrazione comunale si è adoperata e ha investito risorse per tutelare la conservazione della Madonna del Parto, accrescerne la visibilità, costruire un museo nell’ex scuola di Via Reglia in grado di ospitare il capolavoro e accogliere adeguatamente i flussi turistici provenienti da tutto il mondo. Senza dimenticare che della Chiesa di Santa Maria Momentana originale non resta niente, poiché è stata distrutta e ricostruita due volte in tre secoli”.

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