Pizza connection. Ricordate il film di Damiano Damiani con Michele Placido dove un boss della mala gestiva come copertura una pizzeria a New York? Ecco, è tutto vero anche oggi ma nella nostra regione. Un’indagine della Guardia di Finanza, che ha interessato 13 regioni (tra cui Toscana, Campania, Basilicata, Lazio, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Umbria), ha portato oggi ad un’operazione di sequestro di beni per oltre 41 milioni di euro che “transitavano” attraverso una catena di dieci pizzerie nelle province di Firenze, Prato e Pistoia.

Rischio di finanziamento inconsapevole «Andando a mangiare in pizzeria o al ristorante abbiamo la possibilità inconsapevole di alimentare patrimoni criminal», è stato il commento del Procuratore distrettuale antimafia di Firenze Giuseppe Quattrocchi che aveva richiesto ilprovvedimento al Tribunale di Prato. Tra i beni sequestrati 44 società, oltre 31 immobili di cui 21 in Toscana, 31 autoveicoli, 1 yacht di lusso, 17 cavalli, e 2 cassette di sicurezza.

Le indagini della Polizia «Gli esiti di minuziose indagini di natura economico-patrimoniale, svolte dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze hanno consentito di individuare una fitta rete di soggetti prestanome, attraverso la cui interposizione fittizia, i componenti del clan camorristico Terracciano, notoriamente dedito alle estorsioni, all'usura ed allo sfruttamento della prostituzione nell'area fiorentino-pratese, hanno tentato di impedire la riconducibilità dei beni sottoposti alla misura di prevenzione patrimoniale a loro stessi", dice la nota della Guardia di Finanza.

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