foto_agenda9Vedere Siena da un altro punto di vista. Da oggi è possibile grazie a “Non è” 2016, l’originale idea-regalo di Natale ideata dall’editore senese Luca Betti per amici e conoscenti. Un’agenda, ma non fredda e anonima come tante. Bensì un piccolo scrigno che racchiude immagini mozzafiato di Siena, dei suoi angoli, dei dettagli che a prima vista possono sfuggire.

La magia in uno scatto Un insieme di scatti resi possibili dalle nuove tecnologie, consentendo «cose prima pensate ma non realizzate perché troppo complicate tecnicamente, o addirittura impossibili – spiega Betti -. È il caso delle foto che si possono realizzare con le nuove “action-cam”, nate per riprese video mozzafiato, fatte per essere indossate durante gli sport o i momenti più insoliti, e che realizzano foto a risoluzioni semi-professionali consentendo, appunto, cose che prima i fotografi non potevano tentare. Giusto per esempio, pensiamo di inquadrare le lupe della Fonte Gaia dall’interno della vasca, con un po’ di acqua nel “fotogramma”; fino a pochi anni fa sarebbe stato un po’ complesso: entrare fisicamente dentro la Fonte, usare una macchina subacquea con un obiettivo ultra-grandangolare, una maschera con boccaglio per inquadrare, e poi finalmente lo scatto. Tutto velocemente, con il rischio di veder arrivare un ambulanza, due infermieri con annessa camicia di forza per portare via l’avventuroso fotografo pazzo. Oggi tutto è più semplice: un bastone da “selfie”, la GoPro connessa all’iphone, e la fantasia. Questo mi ha convinto a leggere alcuni dettagli della città – molti in Piazza – con un altro occhio, con un altro “Point of view”». E così prendono forma i mattoni con l’erba, i piedi e gli sguardi delle sculture del Federighi, la lupa di una fontanella, l’acqua che sgorga dalle cannelle di Fonte Gaia.

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