Carcere12123_1_1.jpgAncora violenza nel carcere Don Bosco di Pisa. Dopo un’aggressione agli agenti penitenziari avvenuta nei giorni scorsi oggi si è verificata una rissa tra una ventina di detenuti stranieri, che ha provocato il ferimento di tre agenti di Polizia Penitenziaria. Lo rende noto il Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Il sindacato spiega che «venti detenuti nordafricani se le sono date di santa ragione e se non fosse stato per il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari le conseguenze della rissa potevano essere peggiori visto che nel cortile è stata trovata anche un’arma bianca». Per il segretario generale del Sappe Donato Capece il fatto «è sintomatico di un’emergenza penitenziaria che permane, nonostante tutto. Mi auguro che i poliziotti siano premiati per l’ottimo intervento operativo. Un saluto particolare va ai tre poliziotti feriti colpiti dai detenuti mentre tentavano di separarli. Ora si trovano al pronto soccorso per le cure. La rissa poteva avere più gravi conseguenze, visto che i poliziotti hanno sequestrato nel cortile un rudimentale coltello».

Il direttore: «Rissa originata per motivi di spaccio» «Ho già avanzato proposte specifiche al provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per aumentare la sicurezza dell’istituto e del personale». Lo ha detto all’Ansa Fabio Prestopino, direttore del carcere. «Auspico che le proposte che ho formulato, specificatamente connesse alla sicurezza, e che preferisco non anticipare – ha aggiunto Prestopino – siano accolte dall’amministrazione perche’ sono sicuro che avranno effetti positivi». Infine il direttore ha spiegato che «la rissa, stando alle prime informazioni, sarebbe stata originata da questioni legate allo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del carcere, un fenomeno a Pisa purtroppo ampiamente diffuso».

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