Toscana mobilitata per fronteggiare l’emergenza sangue nel Lazio. In seguito ai casi di Chikungunya provocati da zanzare infette a Roma e Anzio, il Centro Nazionale Sangue e la Regione Lazio hanno deciso di bloccare le donazioni per chi risiede nella Asl 2 di Roma (1.200.000 persone). Una decisione che ha ripercussioni su tutto il territorio nazionale. Infatti il Centro Nazionale Sangue ha dato disposizione a tutti i Centri Sangue Regionali di supportare la Regione Lazio alla stregua di una maxi-emergenza: il fabbisogno stimato risulta essere di 200-250 unità di globuli rossi al giorno. Per questo il Centro Regionale Sangue toscano ha inviato una mail alle direzioni di tutte le aziende, chiedendo di «adoperarsi con tutti i mezzi disponibili a incentivare il numero di donazioni» per supportare la carenza di sangue che si sta verificando in Lazio. Intanto, dalla Toscana sono già state inviate in Lazio 50 unità di sangue 0 positivo (25 quelle previste dalla scorta maxi-emergenze, più altre 25).

Obiettivo, pianificare le donazioni La raccomandazione del Centro Regionale Sangue è anche quella di pianificare le donazioni. «Chiediamo alle aziende – dice Simona Carli, responsabile del CRS -, di intensificare la raccolta di sangue in stretta collaborazione con le associazioni e le federazioni dei donatori, anche con la pianificazione del maggior numero possibile di sedute di raccolte straordinarie, destinate alla copertura del temporaneo fabbisogno delle aree affette, che risulterà di dimensioni molto rilevanti. Per garantire il supporto organizzativo alle varie iniziative – aggiunge Carli -, poterle coordinare e darne il giusto rilievo mediatico, invitiamo le aziende a comunicarci preventivamente le iniziative promosse».

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