Foto Pixabay

FIRENZE – Come si fa a leggere a voce alta ai bambini, c’è una tecnica per rendere la nostra lettura più efficace, conquistare l’attenzione, creare interesse e soprattutto innescare nei nostri giovani ascoltatori la voglia di leggere?

Tecniche per la lettura ad alta voce

Molte risposte si trovano in “Tecniche per la lettura ad alta voce – 27 suggerimenti per la fascia 0-6 anni” libro curato da Federico Batini e Simone Giusti, edito da Franco Angeli e pubblicato in open access con download gratuito (già oltre 15mila i download effettuati).

“Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”

Il libro arriva a due anni dal lancio di “Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza” il progetto della Regione Toscana realizzato con il coordinamento scientifico dell’Università degli studi di Perugia in particolare, appunto, di Federico Batini e in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale della Toscana, Indire (L’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa) e Cepell (Centro per il libro e la lettura del Ministero dei beni culturali) per diffondere e promuovere la lettura ad alta voce nelle scuole.

Nel 2019 la Regione Toscana ha infatti deciso di caratterizzare l’offerta formativa di tutto il sistema educativo e di istruzione, dai nidi alle scuole secondarie di secondo grado, con una pratica didattica quotidiana, strutturata, progressiva e permanente: l’introduzione dell’ora di ascolto della lettura ad alta voce di fiction narrativa ad opera delle educatrici, degli educatori e degli insegnanti. L’obiettivo è fornire a tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, la strumentazione di base per poter raggiungere il successo formativo.

Il libro, nato nell’ambito di questa politica educativa, è frutto di un lavoro di ricerca che ha esplorato la bibliografia specialistica e i siti internet dedicati alla lettura ad alta voce e che ha coinvolto, tramite interviste, educatrici dei nidi e docenti delle scuole dell’infanzia delle 35 Zone dell’educazione e dell’istruzione della Regione Toscana. Il suo intento è fornire indicazioni operative utili a rendere il più efficace possibile la pratica della lettura ad alta voce nelle strutture educative che si occupano di bambine e bambini fino ai 6 anni.

A partire da centinaia di suggerimenti formulati da studiose e studiosi, da educatrici e da insegnanti esperti di lettura ad alta voce, un gruppo di ricercatori e di ricercatrici ha provveduto – secondo una particolare procedura illustrata nell’Introduzione metodologica – a selezionare 27 tecniche, organizzate in tre sezioni: Conquistare e sviluppare l’attenzione, Creare interesse per le storie e favorire la partecipazione, La cultura del libro.

I testi sono di Federico Batini, Benedetta D’Autilia, Simone Giusti, Valerio Luperini, Andrea Mancini, Susanna Morante, Irene D.M. Scierri; la prefazione è del presidente della Reione Toscana Eugenio Giani e dell’assessora all’istruzione Alessandra Nardini.

Leggere: Forte! I numeri del 2020

La pandemia non ha fermato il progetto “Leggere: Forte!”. Nel 2020 sono stati 50 i formatori coinvolti, che hanno formato 5900 docenti ed educatori per la fascia 0-6 anni e 650 docenti per la fascia dell’età scolare. Le scuole che hanno aderito: 237 sezioni dalla primaria alla secondaria di secondo grado.

Oltre 100mila poi sono state le visualizzazioni sul canale Youtube di “Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”. Il progetto, con la chiusura delle scuole, ha deciso di adeguarsi alla circostanza straordinaria mettendo a disposizione audio e video di letture per far in modo che anche a casa i bambini e i ragazzi potessero continuare nel benefico ascolto della lettura ad alta voce. E l’idea ha funzionato.

Assessore all’istruzione Nardini: «Fiore all’occhiello delle politiche educative e scolastiche»

«Leggere: Forte! è per noi un fiore all’occhiello delle politiche educative e scolastiche – ha detto l’assessora Nardini – è un intervento sul quale puntiamo molto per promuovere il successo scolastico delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Leggere: Forte! è una vera e propria azione di democrazia cognitiva che permette a tutte le bambine, ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi, anche a quelli dove la pratica della lettura non è così diffusa in famiglia, di accedere a una grande opportunità: quella offerta dall’ascolto della lettura ad alta voce. Questa buona pratica contro la dispersione e l’abbandono scolastico – ha continuato – è per noi strategica anche nelle modalità con cui viene realizzata, in quanto prevede un importante coinvolgimento dei nostri territori: nidi, scuole, conferenze zonali portano avanti le attività in modo sinergico sotto la direzione degli uffici regionali. Oggi siamo dunque davvero orgogliosi di presentare questo volume che pensiamo possa agevolare l’implementazione della pratica della lettura ad alta voce nei nidi e nelle scuole dell’infanzia toscane, che è il frutto di un lavoro ben concepito, che sta crescendo e che già dal primo anno ha prodotto risultati davvero straordinari a partire proprio dai più piccoli.
Leggere: Forte! è un pilastro delle politiche regionali e siamo anche fieri del fatto che questo progetto sia oggetto di grande attenzione e particolare interesse a livello nazionale. Un motivo in più – ha concluso Nardini – per continuare a crederci e investirci e a impegnarci ancora maggiormente nella sua diffusione all’interno di tutto il sistema di istruzione toscano, dai nidi alle scuole secondarie di secondo grado».

Articolo precedenteAll’ospedale di Siena il primo paziente Covid trattato con anticorpi monoclonali
Articolo successivoCorri per la sclerosi multipla. Il paraciclista Alessandro Cresti tenta il record dell’Everesting. 8848 metri in salita per raccogliere fondi