«Una veloce ed esaustiva risposta di Anas». E’ quanto chiedono i sindaci della Valtiberina all’indomani del sequestro del tratto stradale della E45 tra Valsavignone e Verghereto.

«Problematiche segnalate da oltre 10 anni» I primi cittadini (Alessandro Polcri – Comune di Anghiari; Alberto Santucci – Comune di Badia Tedalda; Claudio Baroni – Comune di Caprese Michelangelo; Alfredo Romanelli – Comune di Monterchi; Albano Bragagni – Comune di Pieve Santo Stefano; Mauro Cornioli – Comune di Sansepolcro; Marco Renzi – Comune di Sestino) esprimono «il pieno appoggio al lavoro che sta conducendo la Magistratura aretina» sottolineano come «da oltre dieci anni hanno segnalato le problematiche dei viadotti della E45 in tutte le sedi istituzionali, senza il clamore dei social ma con la determinazione volta principalmente ad ottenere urgenti e fondamentali verifiche statiche e sismiche. Oltre a ciò hanno anche sempre richiesto l’indispensabile ripristino della Tiberina 3 bis, tra Valsavignone e Canili, unica viabilità alternativa e di supporto alla E45. Chiarendo che tale ripristino non incide solo sulla realtà locale ma ha un’importanza strategica di livello nazionale. È sotto gli occhi di tutti come oggi, con la chiusura della E45 e il mancato ripristino della Tiberina 3 bis, l’Italia sia divisa in due, con grave danno, non solo per la viabilità locale ma anche per l’economia nazionale».

«In gioco l’economia delle nostre aziende» I sindaci auspicano «una veloce ed esaustiva risposta di Anas, alla quale manifestiamo la nostra pronta collaborazione, affinché, nel rispetto della piena sicurezza dei nostri concittadini, venga riaperta in tempi celeri la E45 ed appaltati i lavori per la Tiberina 3 bis, per non aggravare a lungo gli spostamenti sia dalla Romagna verso sud che dall’Umbria e dalla Toscana verso Nord: è in gioco l’economia delle nostre aziende. Riteniamo che il disagio che in questi giorni inevitabilmente ci sarà possa essere ripagato in tempi celeri con la tranquillità di poter viaggiare in strade sicure» concludono i primi cittadini.

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