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FIRENZE – La Regione Toscana ha espresso parere negativo sul progetto del parco eolico di Manciano, presentato dalla Società Gruppo Visconti Manciano S.r.l., nell’ambito del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di competenza statale.

Il progetto prevede la realizzazione di sette turbine eoliche e le opere di collegamento alla rete di trasmissione nazionale.

Dopo aver acquisito diversi pareri tecnici, tra cui quelli sfavorevoli della Provincia di Grosseto e del Comune di Manciano, e aver valutato le osservazioni di enti come Arpat, Autorità idrica Toscana e Terna spa, la Regione ha evidenziato l’incompatibilità del progetto con il Piano di indirizzo territoriale a valenza paesaggistica, in particolare nella zona della ex tenuta granducale di Montauto.

Di conseguenza, è stata dichiarata «impossibilità a rilasciare un parere positivo» per l’intero progetto, pur ribadendo l’importanza della transizione energetica e delle fonti rinnovabili, eolico incluso.

Il presidente della Regione ha sottolineato che la priorità rimane la produzione di energia sostenibile, ma gli impianti devono rispettare il contesto territoriale e le pianificazioni regionali vigenti. L’assessore all’economia e turismo ha ringraziato gli uffici regionali per l’approfondito lavoro svolto, che ha tenuto conto delle istanze del territorio, confermando l’attenzione della Regione verso la tutela del paesaggio, le comunità locali e la sostenibilità.

Il parere negativo sarà trasmesso al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, accompagnato da tutti i contributi tecnici raccolti durante l’istruttoria.

Il progetto del parco eolico
Il parco eolico prevede l’installazione di 7 aerogeneratori da 7,2 MW ciascuno, per una potenza complessiva di 50,4 MW e una produzione annua stimata di 141.120 MWh. Le turbine, con pale lunghe 84 metri e un’altezza massima di 200 metri, si estenderanno su una linea di circa 11 km da Sud-Est a Nord-Ovest nel territorio comunale di Manciano (GR), nelle località Montauto, Campigliola e Mulino Santa Maria. La viabilità di accesso interesserà anche il Comune di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo (Regione Lazio).

Gli aerogeneratori saranno collegati tramite un cavidotto di circa 16 km a una sottostazione elettrica, prevista a Sud-Est dell’impianto, dove verrà immessa l’energia prodotta nella rete di trasmissione nazionale (RTN). L’impianto è suddiviso in due aree: quella Sud-Est, con quattro turbine e la sottostazione, e quella Nord-Ovest, con le tre turbine rimanenti, dove sarà realizzata una nuova sottostazione utente collegata alla linea aerea da 380 kV Montalto – Suvereto.

Il progetto è incluso nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e la relativa procedura VIA è quindi gestita dalla Commissione tecnica PNRR-PNIEC, che ha richiesto il parere della Regione Toscana.